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Raccolta dei rifiuti Nuova ordinanza con multe e divieti

Il sindaco di Lavagno Simone Albi con una sua ordinanza ricorda ai cittadini quali sono le precise norme a cui si devono attenere per un corretto smaltimento dei rifiuti. Dopo aver sottolineato che «l’abbandono e il deposito incontrollati dei rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati, come è proibita l’immissione di rifiuti di qualsiasi genere nelle acque superficiali e sotterranee», richiama gli obbiettivi a cui tende la raccolta organizzata dal Comune: «di assicurare un’elevata protezione dell’ambiente e di tutelare l’igiene e la sanità pubblica”. Per questo, come socio del Consorzio Bacino Verona 2 del Quadrilatero, ente che gestisce questo settore, il comune di Lavagno ha avviato da tempo la raccolta differenziata dei rifiuti indicando ai suoi cittadini quali sono le tipologie e le modalità del loro conferimento: mediante il sistema «porta a porta» per i rifiuti indifferenziati (secco), per l’umido, la carta, la plastica, le lattine e il vetro; i farmaci scaduti e le pile esauste vanno, invece, deposti negli appositi contenitori sparsi per il paese; infine, all’ecocentro comunale di via Castello vanno conferiti solo ingombranti, verde, pneumatici fuori uso, vernici, inchiostri, tubi fluorescenti, elettrodomestici, tv, monitor, apparecchiature illuminanti, computer, telefoni ed altri apparecchi elettrici. Nonostante queste precise normative che i cittadini sono tenuti a rispettare, il sindaco denuncia nell’ordinanza che il Comune ha «constatato un aumento del conferimento della frazione secca e umida all’ecocentro, cosa che porta a far aumentare i costi del servizio». Per quanto riguarda la pratica incivile di abbandonare i rifiuti sul territorio, il sindaco spiega che essa rappresenta non solo un problema per il decoro pubblico, ma costituisce un potenziale rischio igienico-sanitario per la salute pubblica dei cittadini. L’ordinanza prevede anche sanzioni pecuniarie per chi non si attiene alle disposizioni e affida il compito della vigilanza alla polizia locale ed ai Carabinieri. «Lo scopo del mio intervento – precisa Albi – è di indurre tutti a utilizzare la raccolta porta a porta e a non portare in discarica l’umido e il secco perché ciò contribuisce a far lievitare ancora la spesa necessaria legata alla gestione dei rifiuti». •

G.C.

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