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Quattro profughi
dalla Nigeria
Li segue la Caritas

Sono arrivati ieri mattina a San Bonifacio i quattro profughi, com’era stato preannunciato dalla parrocchia alcuni mesi fa. Dopo il recente arrivo dei 22 profughi, alloggiati nei quattro appartamenti di un condominio di viale Trieste, questi ultimi sono ospitati in un appartamento, di proprietà della parrocchia, situato a ridosso del cinema Centrale, in via San Giovanni Bosco.

Il nuovo arrivo tuttavia non è improvvisato come è stato quello della ventina di nigeriani, ma è stato preparato con molta attenzione dalla Caritas vicentina, che lo cura. La gestione è affidata dalla Caritas all’associazione sanbonifacese Il Buon Samaritano, costituitasi nel giugno 2011, la stessa cui sarebbe stata affidata, a suo tempo, la famosa Casa di accoglienzaprevista all’Opera missionaria di via Fontanelle. I sei soci fondatori del Buon samartano sono la parrocchia di San Bonifacio, la Caritas di Vicenza, la Fondazione Oasi (Opere di assistenza e servizi integrati), la cooperativa Promozione Lavoro, l’associazione San Gaetano e le Opere missionarie di San Bonifacio.

Per l’assistenza dei quattro nuovi arrivati, soprattutto per quanto concerne l’ apprendimento della lingua italiana, sono tredici i volontari che si sono messi a disposizione.

Non è preoccupato il sindaco Gianpaolo Provoli per i nuovi arrivi. «Sostenuti dalla Caritas vicentina, che accoglie l’appello di Papa Franceco», dice, «rientrano in un progetto decisamente di una qualità completamente diversa: intanto perché la Caritas ha già selezionato una serie di volontari che seguiranno giornalmente e a turno tutti gli inserimenti di queste persone e di conseguenza c’è alle spalle una progettualità evidentemente molto mirata, approfondita e puntuale, con un gruppo molto ristretto di persone e conseguentemente con una garanzia di attenzione all’accoglienza che non è nemmeno paragonabile alle modalità con cui sono arrivati gli altri profughi».

L’appartamento, già arredato, che ospita i nuovi arrivati è uno dei quattro che rientrano nel progetto «social housing» e che la parrocchia ha ristrutturato e inaugurato lo scorso dicembre per andare in soccorso di particolari casi di persone o famiglie svantaggiate. I quattro sono nigeriani, due ventenni e due quarantenni, e sono in Italia dasettembre. Arrivano a San Bonifacio dal centro di Costagrande di Verona. Importante segnalare che il Buon Samaritano, onde evitare di essere assimilato a cooperative per le quali gli immigrati sono anche un business, ha aperto un conto corrente a parte per quanto riceve dalla Caritas di Vicenza per i nuovi ospiti, così da garantire la massima trasparenza. G.B.

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