<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Quattro edifici pubblici
riscaldati da una sola centrale

A breve sarà installata una nuova centrale termica per far funzionare al meglio, risparmiando, l’impianto di riscaldamento centralizzato che serve quattro edifici pubblici: le elementari, le medie, il palasport e il municipio. L’amministrazione comunale ha infatti incaricato l’ufficio tecnico di dare corso alla ristrutturazione della centrale termica centralizzata e di realizzare un nuovo sistema di controllo delle sotto centrali termiche, presenti in ciascuno dei 4 edifici.

«L’impianto termico, utilizzato per riscaldare scuole, palestra e municipio, risulta essere inadeguato», spiega l’assessore ai lavori pubblici, Denise Zoppi, «l’impianto centralizzato infatti è a servizio di edifici costruiti in epoche differenti e con impianti di riscaldamento diversi. Inoltre si tratta di strutture scarsamente isolate, con ponti termici insufficienti». «Da molti anni l’intero impianto necessita di frequenti interventi di manutenzione, periodicamente eseguiti», rammenta Zoppi, «che hanno tamponato provvisoriamente una situazione che, all’inizio di ogni stagione invernale, metteva a rischio il regolare funzionamento dell’impianto stesso».

Il progettista, il perito Carlo Bellini, ha stimato che l’intervento di riqualificazione energetica ridurrà notevolmente il fabbisogno termico globale, attualmente necessario per riscaldare le quattro strutture e produrre acqua calda sanitaria in ciascuna di esse. Con il nuovo intervento, sarà perciò possibile ridurre sia le spese annualmente sostenute per la manutenzione dell’impianto, che quelle per le bollette, sinora elevate a causa di un impianto carente, come si diceva.

L’ufficio tecnico comunale si è attivato celermente per predisporre la gara d’appalto, giungendo a fine luglio all’aggiudicazione dell’intervento all’impresa De Marchi Impianti di Legnago, selezionata tra le dieci ditte invitate a fare un’offerta.

L’importo dell’intera opera ammonta a circa 100 mila euro. «Com’è noto, la normativa vigente ha diviso l’Italia in zone climatiche in base al differente clima», riprende l’assessore ai Lavori pubblici, «fissando per quante ore al giorno e per quali mesi dell’anno gli impianti di riscaldamento possono restare accesi negli edifici pubblici». «Belfiore è nella fascia climatica E», riferisce Zoppi, «con un limite orario giornaliero massimo di 14 ore e un periodo di accensione del riscaldamento che va dal 15 ottobre al 15 aprile. Pertanto, per garantire l’accensione dell’impianto nei quattro edifici pubblici, a partire dal 15 ottobre prossimo, l’intervento avrà inizio in agosto».

L’intervento si concluderà in circa un mese e mezzo di lavori. Z.M.

Suggerimenti