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Prende vita
la Centrale
unica di
committenza

Il Consiglio comunale di Lavagno, con l’assenza completa dei consiglieri di minoranza, ha approvato la costituzione della Centrale unica di committenza (Cuc) aggregando in questo organismo i Comuni di Tregnago e di Ronco all’Adige che con Lavagno hanno in comune anche il segretario, Massimo di Marco.

Una legge rende obbligatoria dal primo novembre di quest’anno la Centrale unica di committenza con lo scopo di accentrare la gestione delle gare ad evidenza pubblica, cercando in questo modo di razionalizzare la spesa ed evitare sprechi di risorse che non apportano benefici per i cittadini. Attraverso la Centrale unica si dovrebbe cercare di eliminare alcuni costi che erano precedentemente imputati alla frammentazione, tra tanti piccoli Comuni, della fase relativa all'acquisizione dei lavori, dei servizi e delle forniture.

«Questo organismo», ha spiegato il segretario comunale Di Marco, «avrebbe dovuto essere creato dalle Regioni o dalle Province. Ma niente è avvenuto per il Veneto e per Verona. Così ci siamo mossi noi». Così nel caso di gare d’appalto nei Comuni di Lavagno, Tregnago e Ronco, ad operare sarà un’unica struttura con l’obbiettivo di risparmiare grazie alla specializzazione degli operatori che vi operano.G.C.

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