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Polo scolastico, i lavori ripartiranno nel 2018

Perché le nuove opere pubbliche sono ferme nel Comune di Lavagno? A questa domanda, molto diffusa tra i cittadini, ora risponde il sindaco Simone Albi. «Prima, però», sostiene il primo cittadino, «sono doverose alcune precisazioni. Nel triennio passato, questa amministrazione ha avviato un ambiziosissimo programma di opere pubbliche, per un importo 7.380.000 euro. Un piano che, rispetto alla dimensione dell’ente comunale e alla sua struttura amministrativa, non ha paragoni in provincia, se non addirittura nella regione». Le difficoltà infatti non sono mancate: «È evidente che un tale programma in un Comune piccolo e con pochi dipendenti, poteva avere qualche difficoltà di attuazione, acuitesi per alcune circostanze imprevedibili». Albi analizza la situazione del nuovo polo scolastico, in costruzione a San Pietro. Un’opera programmata in due stralci: il primo che comprende le aule e il secondo la palestra e la mensa. Le nuove aule sono finanziate in parte con fondi del Comune ed in parte con contributi statali di derivazione comunitaria (mutui Bei). La loro creazione fu appaltata con gara alla ditta Vedil la quale ha realizzato solo una parte dei lavori che andavano ultimati entro il 31 dicembre 2017. «Ma, per ragioni non comprensibili», afferma il sindaco, «ha cessato i lavori senza rispettare gli obblighi contrattuali». Perciò il Comune, risolto il contratto, ha aggiudicato l’esecuzione dell’opera alla seconda ed ultima ditta classificata nella graduatoria comunale. Questa ditta però ha declinato l’incarico rendendo così necessaria una nuova gara d’appalto. Una situazione incompatibile con i tempi previsti per il finanziamento derivanti dal mutuo Bei. Risultava, dunque, necessaria una proroga dei tempi di ultimazione dell’opera. Cosa che l’amministrazione ha richiesto tramite la Regione e che dovrebbe essere concessa perché lo sforamento dei tempi non è colpa del Comune. «A seguito della nuova progettazione», conclude il sindaco, «si potrà procedere a un nuovo affidamento con procedura di gara d’appalto. Si prevede pertanto che i lavori potranno iniziare entro il 2018». • G.C.

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