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Piante come diga Alpone da ripulire per l’autunno

L’alveo dell’Alpone invaso dalla vegetazione   FOTO AMATO
L’alveo dell’Alpone invaso dalla vegetazione FOTO AMATO
L’alveo dell’Alpone invaso dalla vegetazione   FOTO AMATO
L’alveo dell’Alpone invaso dalla vegetazione FOTO AMATO

Il torrente Alpone come un bosco, la pista di Monteforte in abbandono e con il cantiere che dovrà abbattere il super gradino sulla passerella sul Rio delle Carbonare che ancora non parte: i rimedi arriveranno non prima di settembre. Sono i termini che l’Unità organizzativa del Genio civile di Verona indica quando parla della situazione che interessa il torrente e la «pista ludico ricreativa» nel tratto di Costalunga. La definizione la dà proprio il Genio civile ribadendo implicitamente lo status della pista che corre in destra Alpone e in destra Rio delle Carbonare: non si tratta di pista ciclabile, né ciclopedonale (non avendo i requisiti di sicurezza previsti per legge, a cominciare dall’assenza dei parapetti) ma di pista fruibile (a proprio rischio se si decide di percorrerla su due ruote) genericamente nel tempo libero. Definizioni a parte, un anno fa è emerso l’inghippo legato al gradino di 125 centimetri che separa l’impalcato della passerella installata sul Rio delle Carbonare e il piano campagna della pista: il Genio civile spiegò allora con chiarezza che non si trattava di errore tecnico, quanto piuttosto della dimostrazione concreta che la quota della pista, al centro di una causa che oppone il Comune di Monteforte alla ditta che costruì il percorso, era stata abbassata anche in quel tratto. Nei mesi successivi il Genio civile riuscì a inserire l’aggiustamento del pasticcio attraverso la creazione di una rampa. Il via ai lavori era stato annunciato per marzo, «e le ragioni del ritardo si spiegano con l’ aggiudicazione dell’appalto e il perfezionamento del contratto», spiegano al Genio civile. Si tratta di un appalto sostanzioso - 350 mila euro l’investimento - che prevede opere di potenziamento delle arginature del tratto del torrente Alpone a valle dell’invaso Colombaretta di Montecchia di Crosara e la pulizia dell’alveo. La passerella sul Rio delle Carbonare, infatti, è opera accessoria a quelle di costruzione dell’invaso. Poi c’è lo stato di degrado in cui versa la pista: sull’argomento il sindaco di Monteforte Gabriele Marini rinvia al Genio, competente da quando la concessione preesistente è stata annullata in occasione degli interventi di messa in sicurezza idraulica della pista a monte del ponte del Vicariato. Il Genio conferma e spiega che solo dopo il «completamento delle rampe d’accesso al ponticello sul Rio delle Carbonare, verrà ripristinato in quota l’intero tratto arginale e sarà operata la pulizia dell’alveo. A conclusione di questi interventi, il percorso arginale potrà quindi essere riconsegnato in concessione all’amministrazione comunale, previa sottoscrizione di un apposito disciplinare». Resta infine la boscaglia che per quasi tutto il suo corso, lungo la vallata omonima, interessa il torrente Alpone da anni: «Un ulteriore progetto dell’ottobre 2017 prevede interventi diffusi di manutenzione idraulica di corsi d’acqua ricadenti nel settore nord orientale della provincia di Verona e comprende anche il taglio della vegetazione e la pulizia dell’alveo del torrente Alpone in vari tratti, secondo necessità», spiegano i tecnici. Ma non prima di settembre perché anche in questo caso l’intervento, già appaltato, attende il perfezionamento del contratto. •

Paola Dalli Cani

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