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Piace il racconto di Santi sull’amante dello scrittore

Annalisa Santi
Annalisa Santi
Annalisa Santi
Annalisa Santi

Monica Rama A Cormòns, in provincia di Gorizia, nell’ambito della rassegna Cormons Libri, l’insegnante e scrittrice di Colognola Annalisa Santi ha ottenuto una menzione di merito con il racconto Napoli e la ballerina. «Il tema del premio 2017 era Il tempo è la memoria e ho dedicato il racconto a una donna, prendendo spunto dalla figura, realmente esistita, della ballerina francese Gabrielle Bessard, che avevo studiato in un capitolo della mia tesi di laurea, sulla cultura napoletana di fine Ottocento», fa sapere Santi, che stavolta fornisce un quadro di una città partenopea del tempo mondana quasi quanto Parigi. «A Napoli la ballerina incontra il giornalista Edoardo Scarfoglio, marito di Matilde Serao e direttore del quotidiano il Mattino. Tra i due nasce una relazione, ma», sintetizza il contenuto del suo racconto l’autrice, «mentre per lo scrittore Gabrielle è solo un capriccio, lei inizia a far ruotare tutta la sua vita intorno a Scarfoglio. Lui le promette che un giorno abbandonerà la moglie. Quando la ragazza rimane incinta, Scarfoglio prende tempo e cerca di uscire dalla vita di quella giovane testarda che non vuole rinunciare ai suoi sogni. La vicenda corre verso il suo drammatico epilogo: Gabrielle, compreso che l’uomo non regolarizzerà mai la loro unione, prende la bambina avuta da lui e si reca all’abitazione che lo scrittore divide con la moglie. Suona al campanello e, dopo aver affidato la bimba alla cameriera, si toglie la vita. La Serao, che assiste al gesto, decide di adottare la piccola. Il tempo», commenta Annalisa Santi, «è la memoria, in questo caso, dei sentimenti, in particolare di un sogno d’amore perduto, con tutte le illusioni di successo e felicità». Soddisfatta della menzione, pur non essendo salita sul podio, l’autrice colognolese aggiunge che «il racconto sarebbe stato inserito nella pubblicazione del concorso, ma gli organizzatori hanno deciso di non procedere alla stampa perché hanno raccolto un numero di testi al di sotto delle aspettative». •

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