<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Parte della Miteni ferma per i controlli sui Pfas

La Provincia di Vicenza continuerà a tener ferma una parte delle lavorazioni in Miteni, l’azienda chimica di Trissino che secondo Arpav è la principale responsabile della contaminazione da Pfas che interessa anche 13 Comuni del Basso ed Est Veronese. La scorsa settimana si sono concluse le attività di verifica sulle condotte interrate di Miteni. Controlli che la stessa Provincia aveva imposto, con una diffida, un mese fa, in seguito alla scoperta che nella falda sottostante l’azienda c’erano nuovi inquinanti emergenti. «Ci sarà un incontro di lavoro la prossima settimana con Arpav e la Regione per analizzare i primi risultati delle indagini in corso e nei prossimi giorni, come prescritto, giungeranno la relazioni del tecnico incaricato da Miteni e della stessa agenzia regionale sugli esiti dei controlli», spiega l’ente intermedio berico. Il quale ieri ha diffuso una nota in cui precisa che «i controlli non si fermano». «Dopo le condotte», specifica il comunicato, «si stanno effettuando prove con traccianti colorati per la verifica di tutte le pavimentazioni delle aree produttive, ma, in attesa degli approfondimenti e di eventuali ulteriori provvedimenti, rimangono assolutamente ferme le attività già sospese». Sul fronte delle manifestazioni, le mamme no Pfas saranno in presidio davanti alla procura di Vicenza da venerdì a martedì.

LU.FI.

Suggerimenti