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Papa Francesco benedice le madri no-Pfas

Papa Francesco: al tema dell’ambiente e del rispetto del Creato ha dedicato l’enciclica «Laudato si’»
Papa Francesco: al tema dell’ambiente e del rispetto del Creato ha dedicato l’enciclica «Laudato si’»
Papa Francesco: al tema dell’ambiente e del rispetto del Creato ha dedicato l’enciclica «Laudato si’»
Papa Francesco: al tema dell’ambiente e del rispetto del Creato ha dedicato l’enciclica «Laudato si’»

Luca Fiorin La protesta contro l'inquinamento da sostanze perfluoro-alchiliche è arrivata sino a papa Francesco, il quale non solo benedice le mamme no-Pfas, ma si schiera di fatto al loro fianco. La lettera inviata alle attiviste dal segretario di Stato del Vaticano, il vicentino monsignor Pietro Parolin, in risposta ad una loro missiva del luglio scorso nella quale spiegavano le ragioni della loro lotta a tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, parla infatti chiaro. «Il Papa ha preso visione del vostro scritto, delle vostre legittime preoccupazioni e del vostro impegno volto a ottenere che l'acqua sia fonte di vita per le vostre famiglie e le vostre comunità», spiega il cardinale vicentino, che è a capo della diplomazia vaticana. Ricordando che Bergoglio, nella sua enciclica “audato si’, ha affermato: «L'acqua potabile e pulita rappresenta una questione di primaria importanza, perché è indispensabile per la vita umana e per sostenere gli ecosistemi terreni e acquatici». Insomma, per il pontefice l'azione delle mamme volta a chiedere acqua pulita non può che essere giustificata. Un'affermazione fatta a ragione veduta, peraltro. Papa Francesco, prima di far rispondere a suo nome Parolin, «ha voluto approfondire la questione», domandando maggiori informazioni al vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol. Il quale aveva incontrato i genitori dell'area contaminata in un'assemblea pubblica e aveva anche voluto presiedere una preghiera al termine di una manifestazione contro l'inquinamento, affermando la solidarietà della Chiesa vicentina. «Sua santità desidera ora esprimere la sua vicinanza, incoraggiandovi a proseguire con pazienza e perseveranza nel cercare le vie buone per la soluzione del problema», scrive Parolin, nella lettera che è datata 28 dicembre ed è stata recapitata alle Mamme no-Pfas per il tramite della parrocchia vicentina di Lonigo. Mamme no-Pfas, va ricordato, che sono molto attive anche nel Veronese, visto che dell'area maggiormente esposta all'inquinamento da sostanze perfluoro-alchiliche fanno parte anche 13 Comuni dell'area posta a Sud-Est della nostra provincia. «Egli (Francesco ndr) assicura la sua preghiera, affinché, per intercessione della Madonna di Monte Berico, vi sia dato soprattutto il dono della sapienza e della fortezza», spiega il segretario di Stato. Aggiungendo che il Papa benedice «di cuore» gli attivisti. Insomma, la Chiesa sta ufficialmente dalla parte dei no-Pfas. E lo testimonia anche quello che Parolin aggiunge per esprimere quello che lui in prima persona pensa. «Mi unisco volentieri ai sentimenti e alle preghiere del papa», dice il cardinale. Attribuendo alle mamme e i genitori della zona rossa un ruolo di sentinella. Egli si dice infatti certo che la loro opera sarà volta anche a combattere «tutti gli altri veleni che inquinano e corrompono il corpo, la mente e il cuore dei nostri piccoli e di tante persone», perseguendo ciò che favorisce «una vita sana, bella e buona per tutti». Chiaramente nel mondo delle mamme, e i padri, no-Pfas la lettera arrivata dal Vaticano ha creato grande soddisfazione ed è stata vista come una sorta di legittimazione autorevole del loro agire. L'auspicio che esprimono i loro rappresentanti è quello di riuscire ad avere un incontro con papa Francesco, per illustrargli di persona, come hanno fatto con leader politici, amministratori e uomini di Stato, il caso-Pfas. Per questo, quindi, ora chiederanno anche l'aiuto di monsignor Parolin. •

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