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«Ottima notizia, ora si va alla meta». «Speriamo
che sia la volta buona»

Alessio AlbertiniGiovanni Molinaroli
Alessio AlbertiniGiovanni Molinaroli
Alessio AlbertiniGiovanni Molinaroli
Alessio AlbertiniGiovanni Molinaroli

Molinaroli e la metafora del «Tom Tom». «Bellissima notizia», dice a caldo il sindaco di Caldiero, «speriamo solo che il Consiglio regionale ci faccia prendere l’autostrada e non perdere per infinite ed irte stradine di campagna». Usa l’ironia, quasi a dire che non gli è rimasto altro, per tornare ancora sulla fusione «stregata»: «Sono soddisfatto, perché per me la fusione significa che abbiamo un futuro, anche per la nuova amministrazione», dice Giovanni Molinaroli riferendosi alla fine del suo mandato. E aggiunge: «Per i cittadini è qualcosa di importante, ci ho sempre creduto e ci credo ancora. Resta una grande amarezza e una grande rabbia: perché nessuno ci ha dato ancora spiegazioni? Sarebbero servite solo serietà e rispetto: di mio sono felice, staremo a vedere adesso cosa succede».

Sulla stessa lunghezza d’onda è Alessio Albertini, sindaco di Belfiore: «Non so cosa pensare: sappiamo le cose perché un giornalista va a chiedere. Da settembre, quando abbiamo ricevuto l’ultima comunicazione ufficiale, non abbiamo saputo più nulla. È la terza volta che lo scenario cambia: come è possibile amministrare o pianificare? Abbiamo fatto un sacco di lavoro per andare a referendum a dicembre 2016, poi l’estate scorsa ci prendono in giro e capiamo che la volontà è di far melina», sbotta. Albertini, però, guarda avanti: «Le incognite esistono, ma la cosa peggiore che può capitare è di ritrovarmi a fare il sindaco altri quattro anni. La verità è che oggi di discute di uno strumento indispensabile, della soluzione effettiva che migliora la vita dei Comuni e dei cittadini. Se, di grazia, ci comunicheranno qualcosa di ufficiale, ci attrezzeremo: un atteggiamento del genere è insostenibile».P.D.C.

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