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Ordinanza sull’acqua
Chi sgarra rimarrà senza

La pioggia caduta ieri e attesa per mercoledì non cambiano di molto la situazione di emergenza idrica. Anche a Colognola, come in altri comuni della provincia, caldo e siccità hanno indotto così a una razionalizzazione dell'utilizzo dell'acqua potabile. Un'ordinanza del sindaco Claudio Carcereri de Prati impone, fino al 31 agosto, sul territorio comunale il divieto, dalle 6 alle 21, di usare l'acqua dell'acquedotto pubblico per il lavaggio di automezzi al di fuori degli impianti autorizzati, per irrigare orti e giardini e per riempire piscine e quant'altro non sia strettamente necessario ai fini del fabbisogno umano. La decisione è stata presa «su richiesta del gestore del servizio idrico integrate Acque Veronesi» e «constatato che il perdurare delle condizioni meteorologiche con l'aumento delle temperature, rende necessaria l'adozione del provvedimento di limitazione dell'uso dell'acqua per fini non potabili e igienico sanitari, così da garantirne a tutta la popolazione sufficiente e necessaria quantità». Sarà bene rispettare l’ordinanza per tre motivi: per non sprecare acqua così preziosa in questa settimane, per non dovere pagare ( In caso di trasgressione saranno applicate le sanzioni previste dalla normativa: minimo 25 euro, massimo 500) e per non rischiare di rimanere del tutto senz’acqua: per i recidivi si provvederà a interrompere l'erogazione sigillando i contatori. M.R.

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