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Opere infrastrutturali e piano manutenzioni

La lotta alle perdite degli acquedotti si fa con opere infrastrutturali di portata consistente e con adeguamenti. Acque Veronesi, azienda che ha sede in via Galtarossa a Verona, ha progettato sostituzioni di reti ormai obsolete per 2,5 milioni di euro. Sempre con fondi propri, sta installando nuovi contatori per 980mila euro. Per il cambio dei contatori è previsto per i prossimi mesi un ulteriore investimento di 2,4 milioni. Sempre restando ad Acque Veronesi, l’opera più consistente effettuata è il rifacimento della rete idrica di via Alpone a Buttapietra, che per anni è stata oggetto di continue rotture, per 105mila euro; interventi rilevanti sono stati realizzati anche a Cerea, Arcole in via Molinazzo, Bonavigo, Sona e ad Arcé di Pescantina. Gardesana Servizi a sua volta ha programmato il cambio di molti contatori e sta facendo manutenzioni straordinarie e rifacimenti di reti e impianti vecchi. Uno fra i più importanti riguarda l’ampliamento del serbatoio di San Zeno di Montagna. Da segnalare ci sono poi il rinnovamento dell’acquedotto a servizio delle località Campazzi e Modena di Bardolino (quasi completato) un ampliamento a Fasse di Brenzone, le opere di miglioramento che stanno per iniziare a Braga di Caprino, la realizzazione di un impianto di potabilizzazione a Ferrara di Monte Baldo e potenziamenti e miglioramenti a Pastrengo, San Zeno di Montagna, Castelnuovo e Peschiera.

LU.FI.

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