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Olimpiadi tra le case di riposo
I nonnini vanno a canestro

Una passata edizione delle Olimpiadi delle case di riposo
Una passata edizione delle Olimpiadi delle case di riposo
Una passata edizione delle Olimpiadi delle case di riposo
Una passata edizione delle Olimpiadi delle case di riposo

Non è mai troppo tardi per cimentarsi nello sport e nel gioco: lo testimoniano il centinaio tra ospiti e operatori che oggi daranno vita dalle 15.30, nella palestra comunale di Gazzolo di Arcole, alle Olimpiadi degli anziani. Sono coinvolti i nonnini di sette case di riposo dell'Est veronese, chiamati a cimentarsi in più prove. E, mai come in questo caso, vale il motto decoubertiano: l’importante è partecipare..

Le sette squadre partecipanti provengono da sei residenze per anziani che gestisce la Fondazione Oasi. Si tratta delle case di riposo Filippo Godi di Gazzolo, Don Bortolo Mussolin di San Bonifacio, Conte Arturo da Prato di Caldiero, San Giovanni Battista di Soave, Casa Bianca Steccanella di Cazzano e la Casa Albergo per anziani di Zevio. La settima è la squadra della residenza per anziani della Fondazione Don Mozzati d'Aprili di Monteforte d'Alpone.

Le Olimpiadi, che si sono tenute anche lo scorso anno a Gazzolo, sono promosse dalle sette case di riposo, con in testa l'Oasi di Gazzolo e con il patrocinio del Comune di Arcole, che mette a disposizione la palestra. Ogni casa di riposo schiererà dodici atleti, sia in grado di camminare, sia sulla sedia a rotelle. Ogni squadra sarà contraddistinta da un colore, mentre gli operatori di ogni residenza gestiranno le gare che si svolgeranno contemporaneamente.

Le prove in programma? Il lancio a canestro, birilli, piastrelle (una sorta di tiro su un tabellone messo a terra e composto da piastrelle di diversi punteggi: la piastrella più lontana vale più punti), passapalla (gioco a tempo, in cui si devono passare la palla cinque atleti, uno a fianco dell'altro, nel minor tempo possibile), barattoli (i barattoli sono sistemati a piramide e devono essere buttati giù con una palla), fagioli (gioco a staffetta in cui a tempo si devono raccogliere più fagioli possibili e portarli, stando sulla sedia a rotelle, in un contenitore).

Infine il Si-Lo, mai provato nelle precedenti edizioni. Si tratta di un canestro a terra da centrare, che è molto gradito agli ospiti. La squadra della casa di riposo che totalizzerà il miglior punteggio, sommando i risultati di tutte le gare, vincerà la manifestazione.

Un modo questo, sperimentato da alcuni anni, per far divertire gli anziani, ma anche spingerli a fare attività motoria ed essere preparati a svolgere i giochi.

Soprattutto le Olimpiadi servono a creare un clima di scambio ed amicizia tra anziani delle diverse case di riposo dell'Est veronese, che così hanno l'occasione di incontarsi per un pomeriggio, conoscersi e fare festa.

Zeno Martini

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