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Novità, i conti si fanno prima
Meno 300mila euro di Imu

In coda per il pagamento dell’Imu in un ufficio postale
In coda per il pagamento dell’Imu in un ufficio postale
In coda per il pagamento dell’Imu in un ufficio postale
In coda per il pagamento dell’Imu in un ufficio postale

Dopo dodici anni il bilancio di previsione del Comune di San Bonifacio, anziché finire come al solito in autunno, è stato approvato, com’è nella logica, nei primi mesi dell’ anno di riferimento. Nell’ultima seduta consiliare tale aspetto è stato sottolineato, anche perché in contemporanea è stato votato pure il bilancio consuntivo del 2015. Quest’ultimo presenta un avanzo di amministrazione di 12.838.556 euro, così suddiviso: 5.286.316 euro vincolati per investimenti, 4.576. 875 vincolati per vincoli di legge o cautelativi (oltre 3.000.000 solo per Multiservizi e 785.661 per fondo crediti di dubbia esazione), 2.975. 475 liberi da vincoli. L’indebitamento complessivo è sceso a 10.642.301 euro, quello pro capite è di 500,01.

L’ASSESSORE al bilancio Simona De Luca ha spiegato: «O vincoli del patto di stabilità interno sono stati rispettati e il saldo obiettivo è stato raggiunto e superato; inoltre anche nel 2015 non sono stati accesi nuovi mutui e il bilancio risulta in equilibrio».

De Luca ha così illustrato i dati più significativi della gestione: «Per la parte corrente, reputo soddisfacente il risultato sull’evasione tributaria. Buono anche il risultato sull’accertato delle sanzioni amministrative rispetto al biennio precedente, anche se resta bassa la riscossione. Continua il contenimento totale della spesa corrente».

Il bilancio di previsione, ora Documento unico di programmazione (Dup) per il triennio 2016-2018, approvato contemporaneamente a quello consuntivo, «permette di avviare in tempi brevi le opere pubbliche indicate a bilancio», ha rilevato il sindaco Gianpaolo Provoli.

La legge di stabilità sancisce l’esclusione della Tasi dalle abitazioni principali, non solo per il possessore ma anche per l’utilizzatore, con esclusione degli immobili in A1/A8 e A9; riduce del 50% la base imponibile Imu per le unità immobiliari concesse in comodato a parenti; le tariffe Tari sono con riduzione del 6% su utenze domestiche e in media del 3,5% con picchi anche del 4,5% su utenze non domestiche. Sono state confermate tutte le altre tariffe

Ed ecco l’analisi del bilancio, parte corrente, per le entrate. Per il 2016 si prevede un gettito Imu di 3.350.000, in diminuzione di 329.363, rispetto al 2015 per effetto della riduzione prevista dalla legge di stabilità per gli immobili locati a canone concordato e per gli immobili concessi in uso a parenti (di primo grado in comodato registrato) e per la modifica del regime impositivo per i terreni agricoli per i quali è prevista l’esenzione (se posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli).

Il gettito derivante dall’attività di controllo delle dichiarazioni Imu di anni precedenti è previsto in 250.230 euro, in lieve diminuzione invece il gettito per recupero Ici di 46.989 euro, rispetto a 405.926 perché entrata in via di esaurimento. Inoltre si prevede una riduzione Tasi di 1.035.346 euro, per effetto dell’abolizione prevista dalla legge di stabilità, minore entrata compensata in parte da un aumento del fondo di Solidarietà ( stanziamento statale).

L’IRPEF, nonostante la conferma dell’aliquota come lo scorso anno, prevede una lieve diminuzione sulle entrate: poco più di 5.000 euro. Per la Tari sono stanziati 2.242. 806 euro, con una diminuzione rispetto al rendiconto 2015, merito del contenimento dei costi messo in atto. Il gettito recupero dell’evasione Tares/Tari è previsto in 240.000 euro, con aumento di 222.934 rispetto al consuntivo 2015. Spese che meritano di essere messe in evidenza: per il personale, in riduzione, 3.400 euro rispetto a 3.900; inoltre viene confermato l’acquisto di voucher per 25.000 euro; il fondo crediti di dubbia esigibilità, come quota accantonata, prevede un importo totale del fondo di 1.021.617 euro; in conclusione, le spese correnti rispetto al previsionale del 2015 sono in diminuzione di circa un 2,30%.

Il bilancio consuntivo è stato approvato con il solo voto contrario di Anna Firolli (5 Stelle), quello di previsione con il no di Firolli e Alessandro Signorato (Lega).

Gianni Bertagnin

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