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Nasce la ciclopedonale
con la luce intelligente

Il taglio del nastro della pista ciclopedonale che costeggia via Monte Baldo, a Colognola
Il taglio del nastro della pista ciclopedonale che costeggia via Monte Baldo, a Colognola
Il taglio del nastro della pista ciclopedonale che costeggia via Monte Baldo, a Colognola
Il taglio del nastro della pista ciclopedonale che costeggia via Monte Baldo, a Colognola

«Una pista ciclopedonale costruita in tempi record e tra le prime in Italia ad avere un sistema di illuminazione che consente il massimo risparmio energetico». Questa la definizione data dall’amministrazione comunale di Colognola al nuovo percorso per pedoni e biciclette che costeggia via Monte Baldo, inaugurato con una cerimonia pubblica a cui hanno presenziato numerosi cittadini e gli alunni delle classi seconde della scuola media Fano.

Realizzata con fondi propri del Comune per una spesa di 160 mila euro, l’opera, iniziata nell’autunno scorso, «mette in sicurezza uno dei punti più critici del paese in termini di pericolosità», ha spiegato il sindaco Claudio Carcereri de Prati al taglio del nastro, riferendosi al fatto che la pista affianca una delle strade a maggior percorrenza della zona, dove il traffico automobilistico fino a oggi ha insidiato il transito di pedoni e ciclisti.

Il primo cittadino ha ricordato che il progetto della pista era nato con la precedente amministrazione dell’ex sindaco Alberto Martelletto, dicendo: «È stata portata avanti dall’attuale grazie, in particolare, alla solerzia dell’assessore ai lavori pubblici Andrea Nogara che ha seguito passo passo i lavori».

Carcereri de Prati ha annunciato anche una novità: «Abbiamo in programma di estendere le piste ciclopedonali di Colognola fino ai paesi vicini, in modo da poterli raggiungere a piedi o in bicicletta, promuovendo i benefici del movimento fisico e il rispetto per l’ambiente, dato che così facendo si potrà lasciare a casa l’auto». «Un’idea», ha aggiunto, «sulla quale tra amministratori di Comuni diversi stiamo già lavorando».

L’assessore Nogara ha rimarcato un altro aspetto significativo del nuovo percorso protetto di via Monte Baldo: «Il sistema di illuminazione posto lungo questa ciclopedonale è di ultima generazione e tra i primi in Italia: è realizzato con lampade a led che, dalla tarda serata fino all’alba, permettono una diminuzione dell’intensità luminosa di oltre il 20 cento, garantendo un ottimo risparmio energetico. Qualora si dovesse percorrere in quelle ore e si necessitasse di maggiore illuminazione», ha spiegato l’assessore, «basterà pigiare il pulsante luminoso che si trova sui lampioni d’inizio e di chiusura della pista. Il sistema a led già di per sé consente di risparmiare, ma ora con questo espediente raggiungiamo il top». Dello stesso parere anche Michela Bonamini, assessore all’ecologia e all’istruzione che, con la vicesindaca Giovanna Piubello e l’assessore al bilancio Davide Dugatto, ha presenziato all’evento. A usufruire dell’opera saranno anche gli alunni dell’Istituto comprensivo, «che potranno recarsi a scuola a piedi o in bici in tutta sicurezza, perché», è stato sottolineato, «questa nuova pista è collegata con le altre della zona e consente, inoltre, a chi si muove senza auto di superare in sicurezza la barriera costituita dall’autostrada fra il quartiere di via Venezia e il Villaggio la famiglia, ora collegati da questo circuito di ciclopedonali».

Nogara ha ringraziato i privati che hanno ceduto una parte del proprio terreno al Comune per costruire la nuova pista in tempi brevi. A fronte dell’osservazione pervenuta da un gruppo di residenti che avrebbero voluto un ingresso ulteriore lungo la pista, Nogara ha rilevato: «Data la ristrettezza della carreggiata, si è dovuto ricavare la ciclopedonale su un terreno più basso di livello rispetto alla strada, da cui è separata con un muro che sarà presto alzato ulteriormente, per una maggiore tutela. Non si può quindi», ha concluso l’assessore, «pretendere di avere un ingresso nella pista esattamente davanti casa».

Monica Rama

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