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Municipio, scuole
e palazzetto ora
risparmiano energia

Annunciati nel maggio 2015, si sono conclusi in un anno e mezzo gli interventi di efficientamento energetico che l’amministrazione comunale di Colognola si era proposta di realizzare sugli edifici pubblici di proprietà, per abbattere i costi per il riscaldamento risparmiando metano.

Il Comune ha investito 500 mila euro, di cui 350 mila di contributo regionale, in sei edifici comunali: il municipio di piazzale Trento, la scuola media Gino Fano, gli spogliatoi dello stadio Ugo Fano, il centro sportivo di San Vittore, la scuola dell’infanzia L’Aquilone e il centro associativo Mario Peruzzi, «conseguendo un risparmio energetico del 50 per cento. In municipio il fabbisogno è stato ridotto di più del 70 per cento», annuncia l’assessore ai lavori pubblici Andrea Nogara.

«Il municipio è formato da un corpo di fabbrica centrale antico, soggetto a vincoli architettonici, di cui si è isolato il sottotetto, e da un ampliamento degli anni ’80, soggetto solo a vincolo paesaggistico, sulle cui pareti esterne è stato posto un cappotto. I vecchi serramenti di alluminio», spiega l’assessore, «sono stati sostituiti con altri in legno ad alto isolamento. Si è poi sostituita la caldaia con due pompe di calore ad assorbimento a gas metano integrate da caldaia a condensazione».

Per quanto concerne le scuole, «alla media è stata riqualificata la centrale termica integrandola con tre pompe di calore che agiscono su circuiti di riscaldamento della scuola stessa e di quella dell’infanzia, dove in parte è stato posato il cappotto, e pure della biblioteca. Nel complesso di Naronchi si è ottenuta una riduzione del fabbisogno energetico di quasi il 50 per cento», spiega Nogara, «mentre è del 40 per cento quella negli spogliatoi del Fano, dove è stato isolato il tetto».

Anche al centro sportivo di San Vittore, l’ efficientamento ha riguardato lo spogliatoio: «Era in uso una vecchia caldaia di tipo atmosferico poco efficiente, sostituita con una moderna a condensazione; era abbinata a un vecchio accumulo per l’acqua calda sanitaria al cui posto è stato ora posto uno più isolato. Con questo la riduzione del fabbisogno è maggiore del 15 per cento».

Al centro associativo Peruzzi, già dotato di una caldaia moderna e di nuovo tetto, «sono stati sostituiti i serramenti con finestre dotate di vetro ad alto isolamento termico, che permettono una riduzione dei consumi maggiore del 10 per cento», conclude Nogara. M.R.

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