Giovanni Molinaroli ha dichiarato conclusa la propria esperienza da sindaco, il cui mandato scadrà la prossima primavera. Lo ha annunciato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, presentando il Dup, Documento Unico di Programmazione, per il prossimo anno.
«Dopo due mandati da sindaco, tra sei mesi andrò a casa», ha assicurato Molinaroli ai consiglieri comunali, «e non cerco altri mandati, perché la mia esperienza da sindaco, termina qua».
Dunque, nessun terzo mandato per Molinaroli, che invece lo stesso sindaco si attenderebbe: così si vocifera in paese. Proprio su queste voci, il primo cittadino ha voluto però fare piena luce e dare risposta in una sede ufficiale. «Si chiude un’epoca, finalmente», ha espresso così la sua soddisfazione la capogruppo di opposizione, Carmen Tomba, «magari qualcuno a fianco a lei si sta preparando per occupare la sua poltrona», ha osservato Tomba.
«Non lo so, ma so che il prossimo sindaco sarà lei», ha augurato a Tomba il sindaco uscente. Il quale, nell’ultimo anno da primo cittadino e con la sua maggioranza sta portando a termine il rifacimento di piazza Olinto Marcolungo, per 331 mila euro circa, e la sistemazione dei marciapiedi e della carreggiata di via Monte Rocca, per un costo di 235 mila euro.
È già stato approvato dalla Giunta, inoltre, il progetto preliminare per dare avvio alla realizzazione dei nuovi campi da tennis nella Cittadella dello sport, in via Ponterotto, per un ammontare di 277.618 euro. «La società che gestisce il tennis ha optato per lo spostamento dei campi da tennis dalle terme alla Cittadella dello sport, anche perché alle terme non c’erano gli spogliatoi adeguati», ha fatto sapere il sindaco Molinaroli.
Ma non è tutto. Per l’anno prossimo, il sindaco Molinaroli e la maggioranza, hanno previsto nel Dup l’impegno a mantenere le aliquote delle tasse invariate e di realizzare altri tre interventi.
Il primo progetto per il 2017, che costerà 411 mila euro, prevede di risanare e ricavare il coefficientamento energetico del palazzo municipale. Inoltre, a seguito della partecipazione ad un bando regionale, con altri 760 mila euro, si pensa di coefficentare, dal punto di vista energetico, anche la scuola elementare e la scuola media.