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Moduli per i risarcimenti sui siti Internet dei Comuni

In accordo tra le due amministrazioni comunali, sono stati predisposti e sono disponibili da venerdì in municipio, sia nel Comune di Soave che di Cazzano e sono scaricabili dai siti dei due enti locali, i moduli per denunciare i danni subiti. Riguardano l’esondazione del rio La Valletta a Costeggiola di sabato 1 settembre e quelli provocati da smottamenti, frane ed allagamenti sul territorio nello stesso fine settimana. Le richieste verranno poi inoltrate in Regione, per chiedere il ristoro parziale dei danni subiti. Da una prima stima fatta dall’amministrazione soavese, sulla base delle segnalazioni, sarebbero 75 i nuclei familiari soprattutto di Costeggiola e della località Moscatello, le due zone maggiormente colpite dalla bomba d’acqua, che sono stati interessati chi più, chi meno dall’acqua e dal fango scaricato sulle strade dal rio La Valletta e per l’ostruzione dello scolo sul colle Moscatello. Tra le 75, una decina sono le famiglie che hanno subito i danni maggiori, con stanze delle abitazioni inondate di acqua e fango e che sono rimaste senza impianti, elettrico e termosanitario, o che hanno perso mobili ed elettrodomestici. A queste bisogna aggiungere le aziende agricole che sono state investite da frane e smottamenti nei vigneti e le cantine che hanno avuto allagamenti nelle strutture di produzione del vino. Una decina risultano finora essere le auto danneggiate: alcune di esse potranno essere riparate, ma altre sono state completamente rovinate. «La fase dell’emergenza è andata molto bene, con il coinvolgimento di vigili del fuoco, protezione civile, agenti di polizia locale, carabinieri, associazioni, amministratori e volontari», evidenzia il sindaco Gaetano Tebaldi. «Tutti questi soggetti si sono attivati per pulire le strade, prosciugare l’acqua e togliere il fango da case e negozi e per portare mobili ed elettrodomestici rovinati all’isola ecologica». Anche le caditoie e la rete fognaria sono state liberate dal fango sceso in grande quantità dalle colline assieme all’acqua, melma che è andata ad ostruire le condotte fognarie. «La macchina della solidarietà, si è attivata subito anche nella fase post emergenziale», assicura il sindaco, «Ad esempio l’associazione Amici di Costeggiola sta distribuendo buoni a chi è rimasto senza la lavatrice, per poter lavare gli indumenti alle lavanderie industriali», riferisce il primo cittadino, «e sta aiutando chi ha subito le perdite maggiori. Nessuno verrà lasciato solo. Nella riunione in Provincia, ci è stato riferito di partire con la conta dei danni. Poi la percentuale del risarcimento verrà stabilita dalla Regione. Intanto dobbiamo raccogliere tutte le richieste e per questo abbiamo già iniziato a consegnare moduli agli interessati».

Z.M.

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