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Mezzomonte, raccolta
rifiuti con difficoltà

Il punto di raccolta dei rifiuti in località Mezzomonte
Il punto di raccolta dei rifiuti in località Mezzomonte
Il punto di raccolta dei rifiuti in località Mezzomonte
Il punto di raccolta dei rifiuti in località Mezzomonte

In Consiglio comunale a Colognola, nel varare l’aliquota della Tari (tassa sui rifiuti, rimasta invariata), si è parlato della situazione di località Mezzomonte, dove la raccolta porta a porta non è proprio tale. A sollevarla è stato Antonio Zambaldo, capogruppo di minoranza: «Perché a Mezzomonte le immondizie vengono lasciate vicino a un capitello? E per quale motivo la ditta predisposta a volte non va a raccoglierle?».

La questione riguarda una zona collinare circoscritta tra Monte e Villa, lungo una strada in salita, stretta e in parte acciottolata, dove sorgono alcune case. Si tratta di un luogo tanto ameno quanto poco praticabile con un veicolo ingombrante come quello della raccolta dei rifiuti, non essendoci spazio di manovra. La situazione diventa pericolosa in inverno, quando sul selciato umido o ghiacciato le ruote rischiano di slittare, facendo sbandare il camioncino contro i muri che costeggiano il percorso. «Eppure», ha rimarcato Zambaldo, «un cittadino che paga una tassa è giusto che usufruisca del servizio. Capisco che a Mezzomonte il luogo sia impervio, ma chi subisce un disservizio è bene che non debba pagare caro come chi si vede raccolta l’immondizia sotto casa».

Le famiglie che vivono in questa località, i cui cancelli si affacciano su punti diversi della salita, devono portare i sacchi in un unico punto, il più agevole per la raccolta: un bivio tra due viottoli davanti a un capitello. Per mantenere decoroso il luogo, e non potendo, data l’esiguità degli spazi, sistemarli altrove, sono stati posti due bidoni dei rifiuti dove conferire i sacchetti in modo da evitare che siano lasciati proprio sotto la croce dell’edicola.

È intervenuto l’assessore Andrea Nogara, oggi ai lavori pubblici ma fino all’anno scorso anche all’ecologia: «La questione è stata dibattuta con l’ufficio comunale e la ditta, che ha spiegato che i mezzi faticano a praticare il percorso, soprattutto d’inverno. Agli utenti è stato chiesto di fare due passi in più fino ai bidoni, che la ditta provvede a svuotare magari non nel giorno fissato ma, dovendo passare con mezzi idonei, in quello successivo».M.R.

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