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Mazzata sul bilancio:
682mila euro da pagare

Quest’anno la tassazione resta invariata per gli arcolesi rispetto allo scorso anno. Infatti il consiglio comunale, nella sua ultima adunanza, ha provveduto a confermare tutte le aliquote delle imposte comunali, che rimangono uguali al 2015, con il beneficio per i proprietari della prima casa che quest’anno, a differenza del 2015, non pagheranno né Imu, né Tasi, grazie all’esenzione decisa dal governo Renzi.

Dal conto consuntivo dello scorso anno, risulta che il Patto di stabilità 2015 è stato rispettato e si registra un avanzo di gestione pari a 232 mila euro. Grazie alla nuova isola ecologica, si è notato sul territorio un minor abbandono di rifiuti, anche se è aumentato il quantitativo di immondizia indifferenziata, ossia il secco che finisce in discarica.

Il consiglio comunale, con voti unanimi, ha riconosciuto l’esistenza di un debito fuori bilancio pari a 682 mila euro. Si tratta dell’indennizzo a favore delle famiglie di tre arcolesi, morti in un incidente stradale nel 1993, che il Comune è stato chiamato a versare con sentenza del giudice di secondo grado.

Il giudice d’Appello ha emesso una sentenza che condanna infatti il Comune di Arcole al pagamento di un risarcimento ai familiari delle vittime, pari a 682 mila euro. Il Comune non intende andare oltre nel contenzioso e dunque verserà il risarcimento per le tre vittime della strada. Soldi questi, che non erano stati inseriti nel bilancio e quindi devono trovare la copertura necessaria.

Il risarcimento verrà pagato con 70 mila euro, presi dell’avanzo di amministrazione, con 143 mila euro di fondi propri, tolti alla parte corrente, con 210 mila euro che arriveranno da un prestito che verrà acceso alla Cassa Depositi e Prestiti, mentre i rimanenti 258 mila euro circa verranno coperti dall’assicurazione del Comune.Z.M.

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