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Mattone dopo mattone cresce l’ecovillaggio

Le caprette dell’ecovillaggio Albaterra nella tenuta Coffele di Castelcerino a Soave
Le caprette dell’ecovillaggio Albaterra nella tenuta Coffele di Castelcerino a Soave
Le caprette dell’ecovillaggio Albaterra nella tenuta Coffele di Castelcerino a Soave
Le caprette dell’ecovillaggio Albaterra nella tenuta Coffele di Castelcerino a Soave

Cascina Albaterra cresce anche a tavola e nel racconto di viaggio di Matteo Baraldo: sono questi gli ingredienti della Cena di Natale in programma giovedì alla baita degli Alpini di Colognola ai Colli, di via Nobile 4. Cascina Albaterra è il nome della cooperativa sociale nata dalla onlus «Sulle orme», che dal 2005 si occupa dell'accoglienza di persone in stato di fragilità e bisogno, e dall'azienda agricola Coffele a Castelcerino di Soave. Ma è anche il nome del progetto con cui la cooperativa sociale Multiforme, uno dei bracci operativi delle Orme, e Coffele appronteranno il prossimo anno l'ecovillaggio di Castelcerino. L'iniziativa è già partita con l'inserimento, sui 25 ettari di Coffele, di una piccola comunità di capre e animali della fattoria che si occupano dello sfalcio naturale del verde e che costituiscono le fondamenta di un progetto più ampio, che contempla anche un orto sinergico, con cui arrivare a produrre alimenti da poter consumare sia alla trattoria sociale Cinque pani e due pesci di Fittà (creatura di Multiforme) sia da trasformare in prodotti, come il formaggio, da vendere attraverso Mutiforme. Sulle orme c’entra perché a occuparsi di tutto ciò, col coordinamento degli operatori delle due realtà sociali, saranno anche le persone accolte alla Casa don Nicola, a Fittà. L’idea è di arrivare a costruire in cima alla collina un luogo in cui uomo e natura tornino al rapporto primigenio e possano in qualche modo ritrovarsi partendo dal rapporto diretto e non mediato. È lo stesso obiettivo che si è proposto Baraldo, 31 anni, di Albaredo d'Adige, che due anni fa ha mollato tutto, ha fatto un biglietto aereo per Lima e ha trascorso poco più di un anno tra Sud America e Antartide. Zaino in spalla, voglia di incontri e di scoperte, nessun tipo di pregiudizio a monte, si è incamminato sulle strade di Perù, Colombia, Bolivia, Argentina, Ecuador, Patagonia e ha poi recuperato un passaggio fino in Antartide. Il suo racconto di viaggio, contenuto nel suo libro In volo. Rispettando la natura dal profondo del cuore realizzato anche come strumento di sostegno di alcune famiglie bisognose che ha conosciuto durante il viaggio, sarà l’ingrediente in più della cena di crowdfunding con cui Cascina Albaterra prosegue la raccolta fondi a sostegno del suo progetto. Il contributo di partecipazione è di 25 euro. Prenotazioni al numero 340.4936773. • P.D.C.

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