Ma Belfiore e Colognola
andranno al voto prima

È a una svolta decisiva, dunque, la fusione dei Comuni di Caldiero (capofila), Belfiore, Colognola ai Colli e Illasi. Restano comunque alcune cose importanti da definire. A cominciare da dove sarà la sede centrale del supercomune e soprattutto come si chiamerà. Non di meno, resta in primo piano il fatto che le quattro amministrazioni comunali (sindaci e Consigli comunali) andranno al rinnovo in tempi successivi. Belfiore e Colognola infatti sono a scadenza e gli elettori belfioresi e colognolesi saranno chiamati alle urne la prossima primavera. Non così per Caldiero e Illasi, che invece andranno a votare nel 2017. Ma perchè non andare a votare tutti assieme nel 2017, alla conclusione dell'iter di fusione, quando verrebbe eletto il sindaco unico e il primo nuovo Consiglio comunale unico? Uno dei due sindaci interessati direttamente, è quello di Belfiore, Davide Pagangriso. «Se il referendum per la fusione passasse con i voti a maggioranza favorevoli della popolazione dei quattro centri abitati», spiega Pagangriso, «ci potrebbe essere la possibilità da parte del ministero dell'Interno di commissariare i due Comuni di Belfiore e Colognola per un anno e rimandare l'elezione nel 2017, assieme a Caldiero e Illasi. Dunque non è così scontato, che si andrà a votare in primavera». Non avrebbe senso infatti, rinnovare due sindaci e due Consigli comunali, se poi questi andranno a decadere di lì ad un anno. Potrebbero essere poi gli stessi attuali sindaci, Pagangriso ed Alberto Martelletto, a reggere per un altro anno i due Comuni di Belfiore e Colognola, in attesa della fusione definitiva. Tutti e quattro i sindaci attuali a questo punto, avrebbero la possibilità poi di candidarsi a primo sindaco del Comune neonato, perché il limite del secondo mandato, andrebbe automaticamente a cadere. Z.M.