Genitori chiamati a raccolta dagli educatori e dagli amministratori locali per “Sgonfiare il bullismo”. Questo - “Sgonfiamo il bullismo” - è il titolo dell'incontro rivolto a mamme e papà di alunni di quarta e quinta elementare e di preadolescenti che frequentano le scuole medie, che si terrà giovedì 29 novembre alle 20,45, nell'auditorium sopra la nuova ala delle scuole elementari di Caldiero, con ingresso da piazza Vittorio Veneto.
L'incontro sarà tenuto dai formatori ed educatori della cooperativa sociale “Opificio dei sensi” Onlus di San Martino Buon Albergo, cooperativa che è stata ingaggiata dall'Unione di Comuni Verona Est, per incontrare tutti i genitori dei ragazzi dell'età scolare residenti a Belfiore, Caldiero, Colognola, Illasi e Mezzane. Parallelamente ai genitori, gli educatori dell'Opificio dei Sensi, d'accordo con gli Istituti Comprensivi di Caldiero e Belfiore, Colognola, Illasi e Lavagno – Mezzane, entreranno nelle classi quarte e quinte elementari e in tutte le classi della scuola media, per affrontare coi diretti interessati, questo fenomeno sempre più dilagante e preoccupante. All'incontro a Caldiero, interverranno inoltre l'assessore ai servizi sociali del Comune di Caldiero, Laura Stizzoli, la dirigente dell'istituto comprensivo di Caldiero, Sonia Gottin, la responsabile del progetto antibullismo nella scuola media “Antonio Pisano” professoressa Laura Lucatello ed un rappresentante della Giunta dell'Unione di Comuni Verona Est.
“Si tratta di fenomeni che manifestano un disagio nell'età adolescenziale”, spiega l'assistente sociale di Caldiero Stefania Signoretto, “Episodi di bullismo e di danneggiamento del patrimonio pubblico, che vengono segnalati con sempre maggior frequenza non solo a scuola, ma anche sugli scuolabus che fanno servizio di trasporto scolastico. Così è stato messo a punto un progetto itinerante che è partito da Colognola. Questa settimana interesserà le scuole di Caldiero e poi a dicembre quelle di Illasi e Belfiore, per concludere all'inizio del nuovo anno con Mezzane e Lavagno”.
“Affinché questo progetto sia efficace, ossia per cercare di arginare fenomeni che un domani potrebbero diventare anche gravi”, sottolinea l'assessore alle politiche sociali Laura Stizzoli, “è necessario coinvolgere i genitori e che essi si sentano parte integrante del progetto e collaborino con le istituzioni pubbliche e scolastiche”.