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«Leoni da tastiera», tecniche per difendersi dai cyberbulli

In reste sui social sempre più piccoli:  pericolo cyberbullismo
In reste sui social sempre più piccoli: pericolo cyberbullismo
In reste sui social sempre più piccoli:  pericolo cyberbullismo
In reste sui social sempre più piccoli: pericolo cyberbullismo

Grazie alla collaborazione tra scuola e Comune, l’Istituto comprensivo di Colognola è tra i primi dell’Est veronese a fare prevenzione sul cyberbullismo, realtà sempre più diffusa tra i ragazzi che crea disagi, sofferenze e difficoltà a cui spesso gli adolescenti da soli non riescono a far fronte. «All’inizio di febbraio partirà, alle medie Gino Fano, un progetto educativo messo a punto con la dirigente scolastica Donatella Mezzari, docenti ed esperti», dice la promotrice Michela Bonamini, assessore all’Istruzione. «Si tratta di una proposta intitolata Leoni da tastiera, che coinvolgerà alunni e famiglie: i primi avranno modo di incontrare in classe l’esperto Fabio Corsi anche con laboratori», spiega l’assessore, «i genitori saranno invitati a partecipare a un incontro che scaturirà dalla proiezione del film Disconnect del regista Henry Alex Rubin, introdotto da Corsi». Bonamini puntualizza: «È un’iniziativa importante, ci pensiamo da prima che la normativa lo caldeggiasse, tant’è che, a quanto ne so, siamo il primo Istituto della zona a realizzare un vero e proprio progetto, che attrae l’attenzione anche di altri Comuni». «Leoni da tastiera» sono definite quelle persone che usano i social per insultare, offendere o minacciare; in sostanza aggrediscono ruggendo, sferrando attacchi che possono causare nei riceventi disagio anche grave. Sulla necessità di attuare un simile intervento, l’assessore all’Istruzione non ha dubbi: «È un tema molto sentito dai ragazzi perché, se l’utilizzo della rete è entrato nella loro quotidianità e rappresenta una risorsa significativa, non si può negare che possa diventare un’abitudine pericolosa se impiegata senza adeguata informazione sui rischi». Michela Bonamini, che è anche avvocato, aggiunge: «Va tutelata la fascia d’età dagli 11 ai 13 anni, che, stando agli ultimi dati del Censis, risulta quella più esposta e di conseguenza vittima più di altre del cyberbullismo. È vero che la normativa prevede che i ragazzi sotto i 14 anni non utilizzino i social, ma di fatto non è così e quindi è bene informare». Il progetto va in questa direzione, offrendo un apporto formativo e preventivo sistematico, anche perché all’Istituto comprensivo di Colognola, fortunatamente, non si sono registrati casi diffusi o particolarmente gravi di cyberbullismo, probabilmente grazie anche al fatto che gli insegnanti hanno sempre comunque cercato di attivarsi in questo ambito. Un impegno a cui ora ha deciso con convinzione di dare man forte l’amministrazione comunale. • M.R.

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