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La «coraggiosa tigre»
fa il pieno di medaglie

La «coraggiosa tigre» di Roncà sbanca Torino: a 48 anni il maestro Gino Danese porta a casa sei medaglie su sei gare. La Gara nazionale di Torino, però, regala grandi soddisfazioni e un medagliere lusinghiero anche a tre dei sessanta allievi della Dung Ho, la sua palestra.

Dung Ho, cioè «coraggiosa tigre», è il nome d'arte che i maestri hanno assegnato tanti anni fa a Danese: sono 19 anni che pratica il Viet vo dao e oggi di questo vive, affiancando l'impegno da maestro di arti marziali a quello da personal trainer. «E nel tempo libero studio musica», aggiunge, «e sto per raggiungere il doppio diploma in tastiera e pianoforte con il centro didattico Rossini di Recoaro».

Tre ori (forma internazionale a mani nude, forma a mani nude di programma, forma della spada), due argenti (forma della sciabola e forma armi snodate long gian), un bronzo nella forma armi bastone: questo il bottino di Danese che ora, da maestro, sogna di «firmare» un nuovo stile del Vo ko truyen (la sua disciplina) affiancando le figure del Viet vo dao alla musica che tanto ama. In qualche modo le basi le ha già poste dedicando a questo argomento la sua tesi per le progressioni da maestro, tesi successivamente pubblicata da Viet vo Dao Italia. Non sono stati da meno alcuni dei suoi allievi che si allenano nella palestra del paese: la cintura nera Lisa Frizzo ha conquistato il primo posto in combattimento e il secondo nella forma a mani nude; Fabrizio Bisognin (pure cintura nera) il terzo posto in forma armi sciabola e Kristijan Samac (primo cap) il terzo posto nel combattimento. Tutto in sordina, tutto in punta di piedi «perché io non ho mai scelto la ribalta, ci sono cose più importanti da fare e dunque si fa».

Stavolta, però, ci hanno pensato alcuni suoi amici, convinti che a 48 anni un medagliere del genere non sia proprio alla portata di tutti. Danese, del resto, quel che vale l'ha fatto vedere anche in passato e lo raccontano le decine e decine tra medaglie e trofei che hanno invaso casa sua: un oro e un bronzo nel 2014 all'Europeo di Ginevra, un argento e un bronzo al suo primo Europeo a Padova nel 2010.

«Il massimo della sfida fa parte della mia personalità», dice il maestro Danese (IV dang, cintura rossa), «e quando vado in gara vado a sfidare Gino Danese». Impossibile non farsi contagiare dalla sua energia: «Mi amo perché son matto!», scherza, «mi piace tirare e far fatica e sì, lo ammetto: queste sei medaglie su sei specialità sono una soddisfazione enorme a 48 anni». P.D.C.

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