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La classe 1937 ricorda
il cardinale Nicora

Coscritti 1937, una promessa mantenuta per sessant’anni: tanti ne sono passati da quel giorno del 1956 in cui, al ritorno dalla visita di leva, due ventenni di Vestenanova finirono stritolati da un mezzo pesante. I coetanei, sconvolti da quell’incidente che fece rischiare la vita ai loro compagni, promisero che se i due se la fossero cavata, si sarebbero ritrovati tutti, una volta l’anno, per far celebrare una messa e poi far festa insieme.

I due malcapitati fecero ritorno alle proprie case e da allora, ogni anno, i coscritti di ritrovano: accadrà anche sabato, il giorno in cui, con la messa celebrata alle 11 nella chiesetta di Sant’Antonio Abate a Vestenavecchia da padre Carlo Vanzo, i coscritti e il sacerdote dei Camilliani che è il cappellano della classe 1937 festeggeranno il traguardo degli 80 anni.

Sarà l’occasione per ricordare il cardinale Attilio Nicora, il compianto vescovo di Verona che era anche loro coscritto e che per questa ragione un paio di volte (una delle quali in occasione dei 60 anni) aveva celebrato la messa annuale: monsignor Nicora è scomparso lo scorso aprile poco dopo aver compiuto i suoi 80 anni. Nel corso degli anni si ritrovarono a concelebrare anche don Mario Filippi e il comboniano Lorenzo Gaiga.

A farsi carico del mantenimento di quella promessa fatta dopo l’incidente (per inciso un camion che calcolando male le misure del suo mezzo si era incastrato nella strettoia che portava al bar «da Bulgaro» stritolando i due coscritti che stavano camminando radenti il muro) è stato Eligio Gaiga che dal 1957, primissima edizione del ritrovo fissato da sempre per l’ultimo sabato di agosto, si incarica di ricostituire il gruppo dei coscritti. P.D.C.

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