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La città si illumina di candele per promuovere il risparmio

Una lampadina, simbolo dell’iniziativa «M’illumino di meno»
Una lampadina, simbolo dell’iniziativa «M’illumino di meno»
Una lampadina, simbolo dell’iniziativa «M’illumino di meno»
Una lampadina, simbolo dell’iniziativa «M’illumino di meno»

Zeno Martini Un percorso a lume di candela, strutturato in cinque tappe, per promuovere stili di vita sostenibili e volti al risparmio energetico. Questo è quanto è stato ideato ed organizzato dalle amministrazioni comunali di Soave e di Cazzano e da un gruppo di giovani soavesi (l’ex gruppo Movember Soave, che ha allestito la simpatica mostra sui baffi), per oggi per aderire all’iniziativa nazionale «M’illumino di meno», fatta nascere nel 2005 dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Rai Radio 2. Quest’anno, il filo conduttore dell’iniziativa è legato alla mobilità alternativa: la bellezza di camminare e andare a piedi. Per questo è stato previsto il ritrovo dei partecipanti all’iniziativa soavese legata a «M’illumino di meno», alle 20, a Porta Verona. Da qui ci si muoverà in corteo, il quale sarà aperto dal corpo bandistico Monsignor Lodovico Aldrighetti di Soave. Passeggiando insieme in via Roma e nelle due piazze principali del borgo murato, piazza Mercato dei Grani e piazza Antenna, ci si fermerà in cinque punti informativi. Alla prima postazione, si incontrerà Matteo Benedetti, esperto di domotica. Nella seconda postazione sarà presente Lucas Jago che parlerà del risparmio energetico nel quotidiano. Nella terza tappa, l’insegnante Luciana Bertinato mostrerà la mobilità alternativa degli scolari con «A scuola della lumaca». Nel quarto punto di sosta, Francesca Rodella, del gruppo Scout Agesci di Soave, spiegherà lo spreco di risorse ambientali legate alla nostra alimentazione. Infine, nella quinta ed ultima fermata della comitiva, Mattia Cacciatori illustrerà la nuova esperienza della cascina Albaterra, la fattoria ecodinamica di Castelcerino. Mentre si percorreranno a piedi le cinque tappe dell’itinerario sul risparmio energetico e sul consumo consapevole, le luci della rete di pubblica illuminazione in via Roma e in corso Vittorio Emanuele II, saranno spente. Gli organizzatori hanno coinvolto nell’iniziativa di risparmio ed ambientale anche gli alunni delle scuole dell’obbligo di Soave e di Cazzano di Tramigna, con «La scatola verde», un contenitore che è stato portato negli istituti scolastici nelle settimane precedenti, pronto a raccogliere stimoli ed idee ecologiche dei ragazzi. Così, questa sera, contestualmente al percorso in cinque tappe, verranno esposti a Porta Verona gli elaborati e i disegni a tema degli alunni della scuola elementare «Ippolito Nievo» di Soave, quelli degli studenti della scuola media «Benedetto Dal Bene» di Soave, mentre a Cazzano si potranno vedere i lavori degli scolari della scuola elementare del paese. Al termine del percorso e della visita ai disegni degli studenti, a Porta Verona sarà allestito un momento conviviale dall’associazione «Amici di Fabio». Il rinfresco sarà animato dalla musica dal vivo suonata dal complesso «Lanzicchenecco» di Lonigo, concerto anch’esso senza luci artificiali. «Per rendere più idonea l’atmosfera attorno a questo evento», dicono i promotori, la consigliere comunale Sara Capitanio e Alberto Mazzi di Movember Soave, «invitiamo i cittadini soavesi a spegnere le luci nelle loro abitazioni, nelle attività ed esercizi commerciali, sostituendo per qualche ora le lampadine con luce naturale, prodotta ad esempio da lumi, candele e lampade ad olio». •

Zeno Martini

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