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Investì la seconda volta
giovane forse già morto
Indagato automobilista

Il pm Elisabetta Labate
Il pm Elisabetta Labate
Il pm Elisabetta Labate
Il pm Elisabetta Labate

È stato iscritto nel registro degli indagati per l’ipotesi di omicidio colposo il giovane che sabato notte alle 3.30 a Montecchia di Crosara sulla provinciale 17, tornando a casa dal lavoro e diretto verso San Giovanni Ilarione, si è trovato davanti il corpo esanime di El Mahdi El Hamra, in mezzo alla carreggiata.

La strada non è illuminata e a quell’ora in zona c’era nebbia a banchi, il ventenne lo ha visto all’ultimo momento e non è riuscito ad evitarlo. Poi si è fermato, è tornato indietro e ha chiamato i carabinieri. L’apertura di un fascicolo e l’iscrizione sono atti dovuti e questa mattina il pm Elisabetta Labate conferirà al medico legale l’incarico di effettuare l’autospia e stabilire le cause del decesso, mentre ad un esperto chiederà di ricostruire la dinamica dell’incidente, se cioè il giovane di 23 anni uscito indenne dalla fuoriuscita di strada della Punto sulla quale viaggiava, è stato travolto da uno o più mezzi e se, come sarebbe emerso, quando è stato investito la seconda volta El Mahdi fosse già morto.

L’uscita di strada della Punto bordeaux sulla quale viaggiavano tre ventenni originari del Marocco è da addebitare con tutta probabilità ad una distrazione del conducente. La morte di El Mahdi El Hamra invece, è avvenuta sulla strada dove è stato travolto e ucciso da un mezzo in transito che non si esclude, sulla base delle tracce presenti sull’asfalto rilevate nell’immediatezza dalle forze dell’ordine, possa essere stato un camion il cui conducente non si è fermato. Un secondo automobilista non è riuscito ad evitare di travolgere il corpo poi si è fermato (e in quel mentre è sopraggiunta anche una guardia giurata) e ha allertato i soccorsi. Gli altri passeggeri della Punto sono stati estratti dai vigili del fuoco, la macchina del ventenne è stata sequestrata, il conducente sottoposto agli accertamenti (negativi sia per l’alcol che per altre sostanze) e non gli è stata ritirata la patente. Oggi il suo legale, Giovanni Bogoni, nominerà un consulente.F.M.

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