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In 24mila: nuovo record
della Montefortiana

L’allegria in attesa di partire FOTOSERVIZIO AMATOIl centro operativo
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Con 24 mila baci, quelli dei podisti della 42ª Montefortiana, felici sono corse (pure loro) le ore. Gioco facile prendere a prestito l’evergreen di Adriano Celentano quando, della Montefortiana, devi sintetizzare un’edizione così: così solare, così calda, così affollata, così festosa, così... tanta. Ventiquattromila, il record di sempre a cui si è giunti solo relativamente con sorpresa: che questa fosse un’edizione da guinness si era capito negli ultimi due giorni quando, bruciati, i 10 mila pettorali accompagnati dal pacco gara, è iniziata la corsa a quelli a quota ridotta.

VENERDÌ il Gruppo sportivo dilettantistico Valdalpone- De Megni era a quota 13 mila iscritti al mattino e quasi 14 mila alla sera. L’altra sera, con le prime code alle biglietterie, la contabilità era stata chiusa a 15 mila. Oltre quattromila persone si sono iscritte ieri mattina tra le 7 e le 8.30, momento della partenza ufficiale del 42° Trofeo Sant’Antonio Abate-Falconeri. Quattromila, un’enormità e stavolta vien da dire grazie agli affezionati delle partenze anticipate: almeno un migliaio, infatti, erano sulle strade della Montefortiana già dalle 6, sfidano il buio, la temperatura sottozero e anche l’altoparlante che alle 6.30, da una macchina che scorrazza per le vie, rilancia gli squilli di tromba della sveglia militare per destare il paese.

Più di 19 mila iscritti pronti a perdersi tra i ristori dei tre itinerari non competitivi: il numero è già da solo impressionante, «e sommato ai pettorali delle competitive e delle non competitive di sabato portano il totale ad un quantitativo di persone credo mai visto», dice il presidente Giovanni Pressi. Basta far due conti semplici che servono anche per descrivere quale sia stata la «densità» di partecipazione agli eventi in programma: 2.300 ragazzi della marcia Per il sorriso dei bimbi, 1.000 atleti alla Maratonina-Falconeri, 500 runners alla Ecorun-Collis, 700 iscritti alla Ecomaratona-Clivus, oltre 200 partecipanti alla cultural-podistica Passi nel tempo, oltre agli adulti alla non competitiva solidale pensata per le scuole e ancora 200 ragazzi protagonisti della nona edizione del Gran premio Pedrollo-Giovani promesse.

Fanno, suppergiù, 24 mila persone, come dire tre volte la popolazione residente di Monteforte d’Alpone. «Solo una settimana prima della marcia, tra ghiaccio e neve le preoccupazioni non sono mancate. Anche negli ultimi giorni c’è stato un lavoro aggiuntivo per spargere sale e ghiaia nei punti più ghiacciati in modo da presentare i percorsi al meglio possibile. Spiace ovviamente per qualche caduta», dice Pressi, «ma i numeri degli scivoloni su 24 mila persone non possono non farci dire che le cose sono andate davvero bene».

POI È ANCHE sempre questione di punti di vista, perché se chi corre lo fa anche con lo scopo di sfidare gli elementi naturali, la prospettiva può essere tranquillamente inversa: «Gli ultramaratoneti sono stati i più entusiasti: lungo i loro 44 chilometri di arrampicata hanno attraversato boschi ancora innevati. In tanti mi hanno detto che era stato bello col fango, con la pioggia e con la nebbia: mancava solo la neve e quest’ anno si sono tolti lo sfizio».

Commenti entusiasmanti l’organizzazione li ha raccolti anche da parte degli atleti della 23ª Maratonina-Falconeri: «Basta solo una frase a sintetizzare tutto. Uno dei mille iscritti mi ha fermato per dirmi che la mezza maratona corsa nella Montefortiana è una cosa unica. Sono davvero felice», dice Pressi, «perché al di là di agonismo oppure diletto abbiamo dato a ognuno una festa, la festa del podismo».

«NOI CI METTIAMO l’anima», conclude, «ma se tutto ciò è possibile è solo grazie a centinaia e centinaia di volontari che non si sono mai tirati indietro e agli sponsor che negli anni hanno avuto fiducia e continuando a darcela».

Tra i marciatori ieri c’era anche il sindaco Gabriele Marini che per non perdere gli impegni istituzionali si è accontentato del percorso da 9 chilometri: «Ho scoperto questo percorso, molto bello e pochissimo ghiaccio. Mamma mia quanta gente, e che contenta! Questo clima mite ha regalato una edizione che è andata estremamente bene, sotto ogni punto di vista».

Qualche preoccupazione c’era davanti alla mole di persone che sarebbe arrivata: anche per questo il cuore della manifestazione era stato reso zona totalmente off-limit dalle 7 del mattino: «I tragici eventi degli ultimi mesi hanno consigliato un’organizzazione più attenta in termini di sicurezza, i risultati sono stati decisamente buoni», ha aggiunto il primo cittadino. A Gianluigi Pasetto, storico segretario del Gsd Valdalpone-De Megni, bastano, infine, solo due parole il successo della Montefortiana: «Calore e ospitalità».

Paola Dalli Cani

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