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Il voto e le sue conseguenze Informazione a tutte la famiglie

La brochure
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La brochure

Sulla copertina due monumenti simbolo: per Belfiore, il santuario della Madonna della Stra’ e per Caldiero, Villa La Rocca sul Monte Rocca. Sopra campeggia il nome del nuovo Comune: Belfiore Caldiero Terme. È la brochure distribuita in questi giorni dalle due amministrazioni a tutte le famiglie residenti in vista del referendum sull’istituzione del nuovo Comune (domenica 17 dicembre). Vengono descritti il percorso istituzionale intrapreso a partire dell’agosto 2014, gli scenari futuri se i due Comuni dovessero fondersi, i vantaggi e le criticità dell’operazione, corredata da informazioni pratiche. La brochure è scaricabile anche dal sito del Comune di Caldiero. «I CITTADINI possono osservare come la Regione abbia atteso ben due anni per concedere il diritto di esprimerci con il voto, dopo una inusuale doppia approvazione in prima commissione consiliare regionale», spiega il consigliere comunale Federico Santi, che ha seguito la redazione dell’opuscolo. «L’auspicio delle due amministrazioni è che ci possa essere una grande partecipazione al voto in modo tale da ridurre il margine di discrezionalità che potrà avere il Consiglio regionale nel valutare il risultato del referendum». Nell’ultima pagina di copertina, vengono riportati gli orari della votazione referendaria (dalle 7 alle 23), dove si trovano i seggi (sia a Belfiore che a Caldiero alla scuola elementare) e il quesito che ci sarà riportato sulla scheda: «È lei favorevole al progetto di legge numero 132 relativo alla istituzione del nuovo Comune denominato “Belfiore Caldiero Terme”, mediante la fusione dei Comuni di Belfiore e Caldiero della Provincia di Verona?». Gli elettori dovranno essere in possesso della tessera elettorale. Ci sono anche alcune risposte alle domande più diffuse: il futuro Comune potrà incorporarne altri? Oppure come ci si dovrà comportare con i documenti? «A LIVELLO EUROPEO c’è la tendenza a ridurre i Comuni in ogni nazione», commenta il sindaco di Caldiero, Marcello Lovato. «Il Comitato del No, che era andato fino a Venezia per manifestare la propria posizione, durante questa campagna per il referendum non si è mosso e addirittura a Caldiero non esiste più. Molti membri di quel comitato vanno dicendo in paese che voteranno si». «Ci sono vantaggi ingenti, incertezze e incognite sul futuro del nuovo Comune, non stiamo a negarle», sottolinea il sindaco di Belfiore, Alessio Albertini, «ma invito la gente ad andare a votare in massa, per decidere del proprio futuro». •

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