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Il volontariato ha Ali d’angelo

L’accompagnamento di un anziano in ospedale
L’accompagnamento di un anziano in ospedale
L’accompagnamento di un anziano in ospedale
L’accompagnamento di un anziano in ospedale

Parte da Belfiore, ma vuole dare risposta alle esigenze di persone con difficoltà residenti in tutto l'Est veronese e nelle provincie vicine un sodalizio che ha compiuto il suo primo anno di attività. Stiamo parlando di Ali d'angelo, un'associazione di volontariato che è nata nel gennaio del 2015 grazie all'attività di due giovani, Rudi Businaro e Claudia Piccirillo, che da anni erano attivi nel settore delle ambulanze di soccorso e trasporto.

Coinvolgendo altre persone, i due sono riusciti a creare una realtà che si occupa di servizi di trasporto con ambulanza per persone che hanno bisogno degli spostamenti per ricoveri o dimissioni da ospedali, o per recarsi in strutture sanitarie allo scopo di effettuare visite od esami, con un rimborso spese su base chilometrica.

A questo, poi, vanno aggiunte le attività di prova della pressione con il rilascio di un tesserino riportante le date e i valori delle rilevazioni – un'iniziativa che viene effettuata a casa nei mesi invernali e nella sede operativa dell'associazione, che si trova in via Prova a San Bonifacio, in quelli estivi – e la presenza alle gare sportive della squadra di calcio femmininile della Pro Sambonifacio, che milita in serie B, e dell'omonima compagine maschile, che gioca in Promozione.

«Attualmente», spiega Rudi Businaro, «la Ali d'angelo ha un mezzo e sta svolgendo un'attività che è destinata ad essere ampliata. A breve, infatti, verranno avviati corsi volti al reclutamento di volontari».

A questo, l'associazione - che ha come presidente il padre di Rudi Businaro, Giandomenico, e come vice Sonia Amelia Fabbro – intende inoltre abbinare la prossima realizzazione di un corso gratuito di disostruzione delle vie aeree. «Il nostro scopo», continua l'artefice di questa iniziativa. «è essere al servizio del territorio, offrendo un servizio puntuale e riservato, grazie alla presenza di personale specializzato. Un servizio che svolgiamo in forza di un'autorizzazione regionale, anche se, per motivi regolamentari, non siamo ancora accreditati a lavorare con il 118».

Luca Fiorin

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