<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il viaggio poetico di Zerbato anche nel dialetto materno

Fresco di stampa, arriva «In viaggio verso Nord», libro di Renzo Zerbato, edito dall’Università popolare di Lavagno. La serata di presentazione sarà venerdì 23, alle 20.30, nella sala civica di Vago dove, dopo il saluto del sindaco Simone Albi e l’introduzione della professoressa Maria Grazia Belli, presidente dell’Università popolare di Lavagno, pagine del libro verranno lette da Giovanna Pedri, Margherita Tommasi ed Elisa Zoppei. Intermezzi musicali di Marta Merzari (voce e chitarra), Sergio Grandi(pianoforte) ed Erica Borghese (mandolino). Concluderanno la serata, un momento conviviale e la distribuzione gratuita del libro. «La mia valigia è pronta» era l’ultima poesia con cui Zerbato chiudeva il suo primo libro «Le mani del vento», edito nel 2015. E proprio di qui riparte il suo nuovo viaggio, fatto di poesie in italiano, di pensieri e racconti, di poesie in dialetto («quello de me mama», precisa l’autore) e di ciò che egli presenta come «aforismi» che, in forma icastica, racchiudono il suo modo di vedere la realtà. Queste sono le tre parti in cui è suddiviso il volume di 120 pagine. «Stanco di aspettare», scrive Zerbato in quella che si può definire la sua prefazione al nuovo libro, «ho preso la valigia che avevo preparata/ per il mio viaggio verso il nord / e ho cominciato/ a percorrere l’ultimo tratto di strada». Poesie narrative, dunque, pensieri ed aforismi di vita compongono le pagine del testo stampato da Studio83 arti grafiche di Vago. In esso, Zerbato usa le parole per «dipingere» quadri in cui è raffigurato il suo mondo interiore che, grazie ad una scrittura piana, ma incisiva, diviene anche il nostro mondo. L’autore, infatti, è capace di dar voce a emozioni nascoste e profonde, a pensieri che anche noi avremmo voluto fissare sulla carta ma non avevamo le parole per farlo. «Per Zerbato», dice Elisa Zoppei nella presentazione, «la poesia è il canale espressivo della sua interiorità, del suo sguardo sul mondo, del suo sentirlo e amarlo. Ma è anche una carica energetica di straordinaria vitalità che lo mette in grado di attingere alla sorgente della sua versatilità letteraria per far sgorgare pensieri, memorie, sogni e speranze che lo attraversano o che perforano la sua anima, sublimandoli in poesia». Anche quella che lui, per gioco, definisce poesia «per modo di dire». •

G.C.

Suggerimenti