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Il santuario della Pieve
diventa chiesa giubilare

La chiesa di Santa Maria della Pieve
La chiesa di Santa Maria della Pieve
La chiesa di Santa Maria della Pieve
La chiesa di Santa Maria della Pieve

Evento inaspettato per la pieve romanica di Colognola. L’antica chiesa dedicata a «Santa Maria»», situata all’imbocco della Val d’Illasi, sarà chiesa giubilare per una settimana.

La notizia è stata data dalla parrocchia, presieduta da don Orazio Castagna, prossimo alla pensione che continuerà a risiedere a Pieve ed è pronto ad accogliere don Gabriele Lanciai, il sacerdote, proveniente dalla chiesa di San Briccio, nominato ora alla guida della comunità.

«Il vescovo Giuseppe Zenti ha consentito che dal 2 al 9 ottobre il nostro santuario diventi Chiesa giubilare. Quindi i fedeli potranno ottenere l’indulgenza plenaria, una grazia particolare che consente il perdono di tutti i peccati», ha spiegato don Orazio.

Domenica 2 ottobre, proprio nel giorno dell’ingresso del nuovo parroco, alla celebrazione delle 10 si potrà assistere al rito dell’apertura della porta santa del Giubileo della Misericordia, indetto da papa Francesco allo scopo di richiamare la Chiesa alla sua missione pastorale, e che, essendo iniziato l’8 dicembre 2015, sta per volgere ormai al termine con la chiusura fissata per il prossimo 20 novembre. Il passaggio attraverso la porta indica il percorso che ogni cristiano è chiamato a compiere dal peccato alla grazia, in riferimento a Cristo che di sé ha detto: «Io sono la porta».

«Spero che per i fedeli possa essere un momento di incontro autentico con la misericordia di Dio», auspica don Castagna, «e un’esperienza viva della vicinanza del Padre, perché la fede di ogni credente si rinvigorisca e la testimonianza diventi sempre più forte». Un auspicio che non dovrebbe trovare difficoltà a realizzarsi dato che già di per sé la pieve di Colognola, edificio sorto tra l’XI e il XII secolo in prossimità di un tempio romano dedicato a Mercurio, è un luogo suggestivo e ricco di spiritualità.

Qui, ad esempio, amava raccogliersi in preghiera padre David Maria Turoldo, quando si trovava in paese in visita all’amico monsignor Luigi Adami, parroco di San Zeno. Il sacerdote è ricordato da un monumento posto qualche anno fa nel parco della chiesa di Pieve che lui chiamava «la tenda del popolo di Dio». La scorsa primavera, poi, il santuario è salito alla ribalta delle cronache perché tra i suoi visitatori, oltre al critico d’arte Vittorio Sgarbi, ha annoverato anche il cantante Bobby Solo, devoto alla Vergine che si venera proprio in questa chiesa, ritenuta dalla tradizione religiosa locale colei che ha liberato il paese dal flagello del colera abbattutosi in zona nel 1836. Al termine della messa si terrà un momento conviviale e il pranzo comunitario in onore del nuovo parroco. Chi desidera partecipare, deve comunicare l’adesione entro mercoledì telefonando ai numeri 045.7652952, 347.2554898 o 328.3215517.

Monica Rama

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