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Il Movimento 5 Stelle
chiede al primo cittadino
un Consiglio straordinario

Gianpaolo Provoli, sindaco di San Bonifacio
Gianpaolo Provoli, sindaco di San Bonifacio
Gianpaolo Provoli, sindaco di San Bonifacio
Gianpaolo Provoli, sindaco di San Bonifacio

Nella disputa tra Comune e Valliflor si è inserito anche il Movimento 5 Stelle, rifacendosi all’incontro di lunedì scorso in sala civica Barbarani per la presentazione dello studio di impatto ambientale del progetto di incremento dell’impianto gestito dalla Valliflor. «Era un incontro “pubblico”, ma gli unici presenti erano la consigliera comunale del M5Stelle di San Bonifacio con quattro attivisti e un cittadino del Comitato Villabella, i quali hanno appreso in modo puramente fortuito di quest’incontro», scrive il M5S in un comunicato. «Siamo indignati e stupefatti di fronte alla carenza nel rispetto delle norme legislative da parte di più enti pubblici, che impongono alle società miste pubblico-private di dare comunicazione utilizzando i canali appropriati per presentare l’inizio dello studio di impatto ambientale, come stabilisce la legge regionale 4 del 18 febbraio 2016 all’art. 14.Come mai pochissimi erano a conoscenza di quest’incontro, che tuttavia avrebbe dovuto essere adeguatamente pubblicizzato? Perché la società Valliflor, che pure ha pubblicato sulla pagina del Corriere della Sera del 22 novembre scorso un avviso di convocazione, non ne ha dato notizia sul quotidiano locale più letto come L’Arena, per avvisare tutti i cittadini? Come mai nessuno dell’amministrazione di San Bonifacio era presente all’incontro? Né il sindaco, né gli assessori, né gli altri consiglieri comunali? E come mai nemmeno il presidente della società Valliflor era presente alla presentazione dello studio di impatto ambientale, momento cardine nel progetto di sviluppo e ampliamento dell’impianto?».

IL COMUNICATO prosegue: «Ci sorge l’interrogativo che fosse una presentazione fittizia, fatta per rispettare sulla carta la normativa, ma non avendo alcuna volontà di informare e coinvolgere veramente la popolazione, in particolare quella del quartiere interessato da quest’impianto. Ad oggi (ieri, ndr) 7 dicembre, la documentazione del progetto e l’avviso di Sia non si trovano sul sito web né del Comune né della Provincia di Verona. Il termine di 60 giorni entro i quali poter presentare eventuali osservazioni al Sia dovrebbe iniziare a decorrere dalla pubblicazione sul sito web.Il sindaco di San Bonifacio, come membro di maggioranza del Consorzio Le Valli,a sua volta socio maggioritario della società Valliflor , aveva il dovere di essere informato e di informare a sua volta i cittadini, trattandosi di un progetto che coinvolge pesantemente il territorio comunale, la salute e i soldi dei cittadini, essendo lui l’ufficiale di salute pubblica e della sicurezza. Provoli, in qualità anche di consigliere provinciale, aveva doppiamente il dovere di essere informato e di agire per rispettare la normativa che gli imponeva di coinvolgere i suoi colleghi consiglieri e assessori, le associazioni locali ed i soggetti interessati». La nota si conclude con una domanda: «Che cosa aspetta l’amministrazione comunale ad accogliere e a fare propria la nostra richiesta, firmata assieme alla sola consigliera Sommaggio, di convocare un consiglio comunale straordinario avente come solo argomento la situazione di Valliflor e del Consorzio Le Valli, accogliendo al contempo la disponibilità espressa dal bi-presidente Giuliano Zigiotto a partecipare, qualora fosse ufficialmente invitato?». G.B.

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