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Il M5S al sindaco: «Sgravi sui tributi
per chi fa opere anti allagamenti»

Il sindaco Diego Ruzza devia il traffico durante il nubifragio del 2 settembre
Il sindaco Diego Ruzza devia il traffico durante il nubifragio del 2 settembre
Il sindaco Diego Ruzza devia il traffico durante il nubifragio del 2 settembre
Il sindaco Diego Ruzza devia il traffico durante il nubifragio del 2 settembre

Sgravi su Imu, Tasi e su altri tributi locali, da ripartire nell'arco di quattro anni. è quanto ha proposto in Consiglio comunale a Zevio Ezio Bersan (M5s) in favore di quanti decideranno di porre fine, o limitare, i danni da allagamenti provocati da nubifragi in aree del capoluogo, con paratie, griglie, pompe o l'innalzamento dei pavimenti al pianoterra delle abitazioni. L'interrogazione al sindaco Diego Ruzza è stata innescata dalla «bomba d'acqua» del 2 settembre che ha trasformato le vie del centro in corsi d'acqua debordanti in cantine e piani bassi delle case. A nulla è valsa la grande vasca d'accumulo costruita anni fa in piazza Ungheria con la speranza di disinnescare danni e disagi provocati da Giove pluvio, rivelatasi insufficente alla prova dei fatti. Tant'è che le centrali vie Altichiero, Fratelli Stevani, Chiarenzi, Dall'Oca Bianca, Vincenzo Lucchi, piazza Ungheria, parte di piazza Santa Toscana e il quartiere Toresela sono finiti in ammollo come in passato, suscitando le polemiche dei residenti.

Il 2 settembre, Bersan e lo stesso sindaco Diego Ruzza si erano prontamente mobilitati per deviare il traffico su vie del paese non inondate, e così limitare che il moto ondoso sollevato dalle auto in transito facesse lievitare l'acqua nelle case.

Replicando a Bersan, il sindaco non è entrato nel merito degli sgravi fiscali e neppure delle accuse d'«immobilismo» riversate dal consigliere pentastellato contro le passate amministrazioni municipali. Il sindaco ha sostenuto l'eccezionalità della precipitazione del 2 settembre che, «scaricando una quantità d'acqua abnorme, ha collassato la rete fognaria di più Comuni fino a Cerea».

Ruzza ha poi ribadito che a precipitazione ultimata «i disagi sono rientrati nel giro di un'ora e mezzo». Quindi ha difeso l'operatività dei dipendenti comunali e della Protezione civile, «rimasti a svuotare cantine fino alle 20».

Alla domanda di Bersan volta a conoscere quanto l'amministrazione ha tenuto contro degli allarmi meteo, il sindaco ha risposto: «Sfido chiunque a prevedere il quantitativo d'acqua che può piovere».

Il sindaco ha proseguito sottolineando che, come in altri Comuni, dal 2008 fognature e acquedotto sono passate in gestione ad Acque veronesi. E che al municipio ora tocca pulire solo pozzetti e caditoie delle acque meteoriche. «Operazioni che stiamo ultimando in questi giorni».

Ruzza ha rivelato che prossimamente i primi cittadini sindaci dei Comuni colpiti incontreranno i vertici di Acque veronesi per perorare interventi migliorativi alle fognature e infine ha sottolineato che da cinque anni «il Comune sta portando avanti un piano di manutenzione dei fossati. Se tenuti puliti, i fossi rappresentano un importante serbatoio e una buona rete di scolo per le piogge abbondanti, purtroppo sempre più ricorrenti causa i cambiamenti climatici».

Piero Taddei

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