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Il «Carnealon» acceso dai piccoli della materna

La magia del carnevale trasforma un piccolo deambulatore nella fuoriserie dei sogni: così uno dei piccoli che frequentano la scuola dell’infanzia Don Antonio Dalla Croce attraverserà stamattina il centro storico assieme ai suoi compagni per dare il via ufficiale al carnevale del paese. Saranno loro, i 130 piccolissimi della materna di Monteforte, ad accendere il 69° Carnevalon colorando le vie del centro con le maschere e i costumi che si sono preparati a scuola, assieme alle loro maestre, nell’ultima settimana. HANNO USATO i grandi sacchi del pane (che le maestre hanno messo da parte per un anno intero) come base del loro costume e poi piatti di plastica, bicchieri, carta, colla, matite colorate e pennarelli per realizzare il sogno: questo, ai piccoli, è stato chiesto e cioè di poter essere per un giorno qualcun altro o qualcos’altro. Sono nati così un costume da corona (proprio da corona) ma anche delfini, giraffe, principesse, dinosauri e così via fino alla maschera da pilota con tanto di fuoriserie. Fin qui il progetto didattico che le insegnanti hanno voluto condividere con il paese annunciando per tempo l’uscita in maschera dei bambini. La risposta è stata piena di entusiasmo a cominciare da Antonio Tobin, «el Toba», che al suo bar da sempre fa festa ai piccoli, addobbando il cancello della vicina scuola elementare e «vestendo» pure il bar. È il «nonno» di tutti i piccoli che proprio qui faranno la prima tappa con relativa merenda. Poi, suddividendosi su entrambi i marciapiedi di via Dante, saliranno la via centralissima facendo tappa nei negozi dove sono attesi con grande entusiasmo ma anche suonando i campanelli dei residenti: in tanti, saputa l’iniziativa, hanno chiesto di poter essere visitati personalmente dal serpentone in maschera. Bimbi e maestre raggiungeranno la piazza per portar fin nel salotto di Monteforte il carnevale: una bella foto di gruppo sui gradini del municipio, un’altra tappa in via Vittorio Veneto e poi il rientro festante a scuola. P.D.C.

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