I volontari di Als Soccorso di Colognola sono arrivati tra le popolazioni terremotate del Lazio, per le quali negli ultimi giorni hanno effettuato una raccolta di generi alimentari a lunga conservazione, medicinali e coperte. Sono generi di prima necessità che servono agli sfollati dopo le forti scosse sismiche che si sono succedute in un’area abbastanza vasta. Una gara solidale a cui hanno partecipato tantissimi colognolesi e anche persone provenienti dai paesi limitrofi, che ha visto a fianco dei soccorritori sia amministratori comunali sia il gruppo alpini del paese, pronti a inventariare, impacchettare e sistemare quanto fatto pervenire dalla gente: un quantitativo tale di beni di prima necessità da occupare a tratti l’intero piazzale antistante la sede dell’Als di viale IV Novembre e da indurre il Comune a reperire ulteriori spazi per riporre il tutto fino alla partenza.
La prima ambulanza, riempita con quanto conferito, è partita nella notte tra venerdì e sabato al seguito del primo convoglio umanitario, alla volta di paesi terremotati di periferia che, «pur essendo poco sotto i riflettori, hanno comunque bisogno di tutto», hanno ritenuto all’Als. La seconda ambulanza e il successivo convoglio umanitario sono partiti sabato pomeriggio.
«I nostri convogli sono arrivati a San Benedetto del Tronto, alla sede della Croce Verde, con la quale è stata concordata la spedizione nel paesino di Posta in provincia di Rieti. È stato scaricato a Posta parte del materiale trasportato», hanno fatto sapere i volontari tramite la pagina Facebook dell’associazione, «e parte è stato portato alla tendopoli adiacente. Il restante è stato scaricato presso la sede della Croce Verde di San Benedetto del Tronto, che nei prossimi giorni organizzerà altre spedizioni con i propri mezzi o con altri convogli di volontari».
Solidea Faedo, presidente della onlus di Colognola, non ha dubbi: «Credo che Als Soccorso, associazione di volontariato che da anni si sta impegnando per fare bene il proprio lavoro e per continuare a farlo, abbia realizzato in questi giorni una cosa grande. Abbiamo coinvolto tante persone, portato i nostri volontari a fare qualcosa che non avevano mai fatto prima, attraversato l’Italia per portare aiuti umanitari. Sono orgogliosa della nostra associazione, dei miei volontari e delle persone che abbiamo conosciuto in questa occasione», conclude, «e che spero ci sosterranno nella nostre future iniziative».