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I sindaci diventano piazzisti
e «vendono» la fusione in tivù

Sindaci «piazzisti» nel fotomontaggio che irride la fusione. Scimmiottando le televendite di una nota marca di materassi, i sindaci di Roncà (Roberto Turri) e di San Giovanni Ilarione (Ellen Cavazza) diventano televenditori per «ValdalponeFlex».

A firmare il fotomontaggio che ha molto divertito i due primi cittadini sono le anonime mani che stanno dietro la «Confraternita del graspo», satirica pagina facebook nata a Montecchia di Crosara, il Comune che alla fusione con i due vicini da sempre dice «no». Temi scelti e approccio agli stessi lasciano pochi dubbi sull’orientamento di chi ha fatto nascere la «Confraternita», nel senso che l’appoggio alla maggioranza del sindaco Edoardo Pallaro è assolutamente palese, ma la trovata dei sindaci piazzisti, lo riconoscono pure i due interessati, è decisamente divertente.

In pratica, in un fermo immagine rubato da una televendita, Turri-Mastrota e Cavazza-valletta propongono l’affare. Cavazza annuncia che dalla fusione arriverà un milione di euro (quanto lo studio di fattibilità ha quantificato, sommando trasferimenti statali straordinari e contributi regionali) e Turri aggiunge doghe in legno, coprimaterasso e sette guanciali. Il tutto con la garanzia dell’azienda ValdalponeFlex che risponde a un evocativo numero di telefono: 045. 1.000.000.

«Ho riso come una matta», commenta Cavazza, «evidentemente siamo molto simpatici a questa combriccola di Montecchia. Chi l’avrebbe detto», aggiunge, «che la pubblicità gratuita alla fusione potese arrivare proprio dal paese che ha scelto di dire “no”?».

C’è il fotomontaggio, ma a corredo ci sono anche tante considerazioni, «non sempre corrette, per altro. La vignetta è divertente, ma i confraterniti sono tanto simpatici quanto ignoranti», dice Turri, «nel senso che non sono aggiornati. È vero che per sistemare le scuole ho sforato il Patto di stabilità, ma è anche vero anche che le paventate misure di tagli nei trasferimenti non ci saranno». Si era ripromesso di non entrare nel merito delle considerazioni dei «confraterniti», «ma questa cosa la devo alle famiglie e alla gente di Roncà», sottolinea Turri.

Ridono e incorniciano con ironia pure questo sberleffo: da quando la pagina è aperta è capitato già altre volte, come il 1° luglio 2015, quando il creativo del Graspo, sempre ironizzando sul progetto di fusione, aveva dato il volto di Turri, Cavazza ed Edo Dalla Verde (sindaco di Vestenanova che inizialmente disse «sì» alla fusione e poi si è defilato scegliendo lo «stand by») ai tre personaggi in primo piano nel «Quarto stato» di Pellizza Da Volpedo.

Paola Dalli Cani

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