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I robottini premiati da Google e Nintendo

L’Atelier creativo dell’Istituto comprensivo di Monteforte FOTO PECORA
L’Atelier creativo dell’Istituto comprensivo di Monteforte FOTO PECORA
L’Atelier creativo dell’Istituto comprensivo di Monteforte FOTO PECORA
L’Atelier creativo dell’Istituto comprensivo di Monteforte FOTO PECORA

All’Istituto comprensivo di Monteforte d’Alpone crescono i piccoli programmatori: grazie all’intraprendenza di alcune insegnanti, e col via libera del dirigente scolastico, i plessi del comprensivo vengono premiati da ministero, da Google e pure da Nintendo che le scelgono come «vetrine» del digitale a scuola. Il frutto di un lavoro iniziato dal punto di vista formativo due anni fa, e proseguito nel passato anno scolastico col debutto nelle classi, è stato l’Atelier creativo che nel corso del primo fine settimana di ottobre ha messo in vetrina quanto realizzato a scuola e coinvolto in laboratori aperti 140 ragazzini di altre realtà scolastiche. Così, con la concretezza delle esperienze fatte coi bambini delle prime e delle quinte alla scuola Coltro, quella dei piccoli della primaria Anzolin e quella dei ragazzi della media Zanella, l’Istituto comprensivo ha festeggiato i suoi allori ma anche l’avvio delle attività che per questo anno scolastico coinvolgeranno le prime, le seconde e le quarte alla Anzolin, le seconde, le terze e le quarte alla Coltro e le prime della scuola Zanella. Fino al 21 ottobre l’Europa celebra il «coding», cioè i processi di programmazione informatica che regolano tutta la tecnologia digitale, attraverso la cosiddetta «Europe Code week 2018-Dare vita alle idee»: e proprio in questa occasione l’Istituto comprensivo ha scelto di mettere in luce le sue idee. Quella determinante l’aveva avuta, due anni fa, Lisa Cavinato: la docente della Coltro aveva infatti deciso di sfruttare il riposo che ha preceduto la maternità iniziando a studiare su informatica a scuola e sviluppo del pensiero computazionale. Dalla formazione, che cammin facendo ha coinvolto la collega della Anzolin Marilena Milani, è nato un progetto che, con la benedizione del dirigente Giuseppe Boninsegna, ed il coinvolgimento di Orietta Rebellin (insegnante di tecnologia nel frettempo stabilizzata alla media Zanella) ha concorso ai finanziamenti dell’Azione #7 del Piano nazionale scuola digitale: l’idea del progetto prevedeva l’insegnamento delle nozioni tradizionali attraverso l’uso di robottini programmati dagli stessi studenti. Sono arrivati così 15 mila euro e poco dopo si è aggiunto un finanziamento firmato Google da altri 12 mila euro. «Sui nostri banchi il libro di carta e Internet convivono», ha sottolineato Boninsegna, «perché è questo il cuore della sfida dei nostri tempi. Riteniamo importante non limitarsi ad usare le tecnologie ma sapere come funzionano, essere consapevoli che quel che accade oltre uno schermo non è una magia ma è il frutto del lavoro fatto da una persona che ha pensato e costruito qualcosa. Questo aiuta i bambini ad essere più consapevoli, a scoprire i vantaggi ma anche i pericoli delle nuove tecnologie». L’esperienza fatta in classe, ma anche le risorse ancora disponibili, saranno messe in circolo seguendo due direzioni: quella verticale, allargando cioè il cerchio alle scuole dell’infanzia, e quella orizzontale per la formazione di altri docenti delle scuole della Val d’Alpone. Rosario Maccarrone, assessore all’istruzione di Monteforte, ha espresso enorme orgoglio e grandissima soddisfazione per i traguardi raggiunti dal Comprensivo del paese «nel momento in cui si scoprono le eccellenze a cui arriva chi si dà da fare, recupera mezzi ed energie e allarga poi a sinergie esterne offrendo ai piccoli una grande opportunità per far crescere le competenze nel bagaglio personale di istruzione». •

Paola Dalli Cani

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