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I nonni di Cazzano hanno battuto sei case di riposo

Una signora intenta a colpire una sagoma con la palla: i concorrenti hanno tirato fuori grinta ed energia
Una signora intenta a colpire una sagoma con la palla: i concorrenti hanno tirato fuori grinta ed energia
Una signora intenta a colpire una sagoma con la palla: i concorrenti hanno tirato fuori grinta ed energia
Una signora intenta a colpire una sagoma con la palla: i concorrenti hanno tirato fuori grinta ed energia

Sono stati gli ospiti della casa di riposo Bianca Steccanella, Oasi di Cazzano a vincere la decima edizione del torneo «Mettiamoci in gioco», che da dieci anni vede coinvolte sette residenze per anziani dell'Est veronese. Ma per stabilire che fosse la squadra gialla ad aggiudicarsi il titolo e la coppa, è stato necessario lo spareggio con la Casa albergo Oasi di Zevio. Anche la formazione rossa zeviana infatti, al termine delle sette sfide, è riuscita a totalizzare 50 punti, a pari merito con la squadra di Cazzano. Allora si è deciso di far sfidare cinque atleti per ciascuna delle due residenze alle piastrelle. I cinque nonnini di Cazzano, sono riusciti a fare l'en plein, centrando cinque volte di seguito il massimo punteggio: 85. Invece gli atleti di Zevio sono riusciti a raggiungere la piastrella più in alto, solo tre volte su cinque, cedendo così il titolo agli avversari. La casa di riposo di Cazzano è riuscita a conquistare il massimo punteggio in tre giochi: passa la palla, pesca el pesse e Si.Lo., un buco a terra da centrare lanciandoci un sacchetto di sassolini. In questo caso i sette punti sono raddoppiati, diventando 14, grazie al jolly che la squadra gialla ha puntato proprio su questa sfida. Onore al merito anche per i bravi ospiti della Casa albergo Oasi di Zevio tuttavia, che hanno ceduto solo allo spareggio e hanno fatto il massimo punteggio nei birilli e nelle tre sagome di legno da buttar giù con una palla. Secondi invece nella gara Si.Lo e nel passa palla. Zevio ha puntato il proprio jolly sui tiri a canestro, prova che ha vinto, raddoppiando così i punti. Dietro Cazzano e Zevio, sul terzo gradino del podio è arrivata la squadra della Fondazione Mozzati D'Aprili di Monteforte, con un ottimo punteggio: 41. Quarta la formazione verde dell'Oasi Filippo Godi di Gazzolo, che ha ospitato per il terzo anno consecutivo la manifestazione tra ospiti delle sette residenze, nella palestra comunale della frazione. A seguire, la casa San Giovanni Battista Oasi si Soave con 30 punti è arrivata quinta (squadra viola), sesta la residenza Oasi Don Bortolo Mussolin di San Bonifacio con 25 punti (squadra azzurra) e infine settima la residenza Oasi Conte Arturo Da Prato di Caldiero (squadra arancione) che ha concluso con 14 punti. Sono stati più di 70 gli ospiti delle sette case di riposo che si sono messi in gioco, provando i giochi nelle rispettive residenze e si sono dati battaglia per un paio d'ore in una competizione senza frontiere. Sono stati accompagnati da operatori e fisioterapisti, che hanno tifato per i rispettivi atleti. Una decina i volontari che si sono prestati a fare i giudici delle sette prove. Novità nei giochi di quest'anno, la prova «Pesca el pesse» In una piscinetta gonfiabile, sono stati posti animaletti acquatici e pesci di plastica, con attaccato un bottone o una sagoma di ferro. Cinque concorrenti di ogni casa di riposo hanno pescato con una calamita, posta in fondo alla canna da pesca le sagome dei pesciolini, che poi venivano messe nei secchielli. Bisognava riuscire a pescare più pesci possibile entro un tempo limite. Ogni squadra si è presentata oltre che con la maglietta colorata, anche con degli slogan, o su cartelloni o sulle t-shirt per incitare i propri beniamini. Caldiero aveva la scritta sulla maglietta «Barcollo ma non mollo», mentre Zevio ha stampato sulle magliette «No ghe santi che ne tegna». Alla fine dei giochi, la meritata merenda agli arzilli nonnini, volontari, giudici e operatori, per concludere l'evento con un momento di festa che tornerà il prossimo autunno. •

Zeno Martini

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