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I bambini a scuola di bellezza
Ora sanno leggere un affresco

Un architetto in classe, che è anche pittore, ritrattista e acquarellista di valore, ha preparato i bambini delle elementari di Cazzano di Tramigna ad un percorso d’arte e di fede, riuscito grazie al contributo fondamentale di Carla Contri, dell’omonima cantina del paese. Dalla scuola, dalle insegnanti Teresa Stellato, Michela Creazzi, Claudia Gelmini, Chiara Frigo, Valeria Saorin, Ivana Tacchella, Michela Benetton, Serena Dal Bosco Eibaner, e dal collaboratore Paolo Steccanella, nonché dalla passione di Carla per l’arte e la bellezza, è partito il progetto che ha visto il coinvolgimento dell’architetto Renato Molinarolo che è anche coautore di volumi sui santuari della Val Tramigna (San Felice, San Pietro in Briano e San Colombano).

In classe, gli allievi sono stati preparati ad illustrare quello che si poi sarebbe visto sul posto; sono stati protagonisti di visite guidate a San Felice dove hanno visto dal vivo i risultati della tecnica spiegata a scuola ed hanno potuto capire quanto valorizzi il territorio la conoscenza del proprio patrimonio culturale.

«Ho spiegato gli affreschi e raccontato della strada che anch’io facevo a piedi per salire da Cazzano quando avevo la loro età», dice Molinarolo, «ho parlato della struttura della chiesa e che i dipinti, a riquadri, si leggono come le pagine di un libro a fumetti, ma che raccontano la storia di Gesù e dei santi. Ho spiegato la tecnica dell’affresco e il modo diverso di dipingere su una parete umida, dove il colore si asciuga assieme all’intonaco e della tecnica dello stacco che permette di salvare preziose testimonianze dalla rovina».

A chiusura del progetto, un viaggio a Padova dove i bambini, magistralmente condotti dalle guide specializzate anche nel rapporto con un pubblico di visitatori in tenera età, sono stati condotti alla scoperta degli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni, con competenza e passione. Aneddoti accattivanti hanno tenuto alta l’attenzione per tutto il percorso «e si capiva come educare al bello che abbiamo intorno, a partire dalle piccole cose vicino a casa fino ai monumenti più celebri, aiuti i bambini a passare dal semplice guardare all’osservare con interesse e competenza», aggiungono le insegnanti.

«Siamo una scuola fortunata perché, con l’aiuto di Contri, sono già due anni che compiamo un percorso sulla bellezza, partito da Palazzo Te a Mantova e proseguito al Santuario di Felice, per concludersi quest’anno alla Cappella degli Scrovegni», dicono le insegnanti. Per i 77 bambini e i 10 adulti che li hanno accompagnati sarebbe stata una spesa insostenibile senza il suo contributo: «Per me, invece, è stata una soddisfazione vedere una risposta così partecipata e attenta di bambini e insegnanti», commenta Contri. V.Z.

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