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I 40 anni dell’Unione sportiva
con il «Forrest Gump veneto»

Andrea Toniolo, 26 anni,  ha percorso 60 chilometri al giorno fino a Capo nord senza sponsor
Andrea Toniolo, 26 anni, ha percorso 60 chilometri al giorno fino a Capo nord senza sponsor
Andrea Toniolo, 26 anni,  ha percorso 60 chilometri al giorno fino a Capo nord senza sponsor
Andrea Toniolo, 26 anni, ha percorso 60 chilometri al giorno fino a Capo nord senza sponsor

Domani e sabato, l’Unione sportiva Tregnago (Ust) celebra i suoi primi quarant’anni di fondazione con il Forrest gump veneto. Si tratta di Andrea Toniolo che ha camminato per 4.300 chilometri fino a Capo nord. E così la società polisportiva con la sede nei locali del nuovo palasport potrà festeggiare alla grande il suo compleanno. Nella sede, si svolgono la maggior parte delle attività sportive e ricreative dei 620 iscritti alle varie discipline: kick boxing, karate, krav maga, atletica leggera, pallavolo, basket, polisportiva, ginnastica dolce, functional yoga, yoga fit, zumba, pilates, aerobica e calcio a 5.

Il cuore dei festeggiamenti sarà la giornata di sabato con attività sportive programmate dalle 9 del mattino alla sera. Si comincerà con la proposta agli studenti dell’Istituto comprensivo tregnaghese, della classe quinta della primaria e di tutti gli anni della secondaria, delle diverse attività sportive insegnate ai corsi dell’Ust.

Nel pomeriggio, dalle 14 alle 18.30, l’invito è aperto a tutta la cittadinanza per sperimentare le stesse attività seguiti da istruttori qualificati. È previsto anche un programma di fitness negli stessi orari pomeridiani con mezz’ora dedicata a ciascuna delle discipline proposte: ginnastica orientale per disabili, yoga tonic, yoga fit, pilates, zumba, aerobica, ginnastica dolce, functional training e fit boxe.

Vi possono partecipare tutti, con la sola richiesta del pagamento di un euro ai non tesserati Ust per la copertura assicurativa della giornata.

Alle 19 nel palatenda, sistemato nell’area dell’ex Italcementi, brevi interventi delle autorità, seguiti dalla cena a prezzo politico di 1 euro per i bambini fino a 11 anni e di 10 euro per gli adulti, poi serata in musica con il concerto degli Higt Voltage che eseguiranno cover degli Ac Dc.

LA PROLUSIONE della festa sarà domani alle 20.30 all’auditorium per un incontro a ingresso libero con Andrea Toniolo, Budu per gli amici, che è andato da solo, la scorsa estate, da Padova a Capo Nord a piedi e di corsa, trascinandosi un carrettino con 30 chilogrammi di materiale, consumando nove paia di scarpe, percorrendo 4.300 chilometri in 83 giorni, con una media di 60 chilometri al giorno, più di una maratona quotidiana, per questo è stato soprannominato il Forrest Gump veneto. «È persona che si sposa bene con i principi della nostra società», spiega Federico Burro, presidente dell’Ust, «infatti è un ragazzo che ha stupito non solo per la sua impresa, ma anche perché è un giovane ventiseienne, non è un personaggio costruito dall’industria dei marchi e la sua prestazione è fondata come l’Ust su valori sportivi veri e non legati a quello che ormai sembrano essere le cose più ambite dei giorni nostri, ossia notorietà e grandi guadagni. E aggiunge: «Pertanto lo abbiamo visto come un bell’esempio per i nostri atleti più giovani e uno stimolo a fare meglio anche per gli adulti».

Per riprendersi completamente da due gravi infortuni giocando a calcio prima e poi in moto e che lo avevano costretto a letto per sei mesi e a usare le stampelle, Andrea dopo un lungo periodo di recupero e allenamenti intensi ha partecipato ad alcune gare di trail in alta quota e ha comincia a progettare la sua grande avventura.

«L’idea di correre fino a Capo Nord mi è venuta perché è considerato un luogo simbolo dai viaggiatori di mezza Europa. La sfida che mi sono posto è un messaggio per tutti i ragazzi miei coetanei e non solo. Volevo dimostrare», racconta Toniolo, «che con la determinazione e la motivazione giuste si possono fare grandi cose. La fatica non deve mettere paura e bloccare le persone. Ognuno di noi può trovare le risorse dentro e fuori di sé per vincere le sfide di oggi». V.Z.

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