Passa in archivio con un bilancio positivo la prima edizione del Grest musicale organizzato nei luoghi abitati dal più grande soprano Maria Callas: 24 gli iscritti all’iniziativa organizzata, su idea di Cristina Baù, dall’Accademia Maria Callas con il patrocinio del Comune di Zevio.
È durato ben quattro settimane il giocoso viaggio tra le note nella futura sede del museo dedicato alla Divina e nel parco di Villa Meneghini, edificio ereditato dalla parrocchia su volontà di Giuseppina Meneghini, madre di Giovanni Battista, marito del soprano.
Dall’insegnante di coro Luciana Vaona, corista di Alessandra Amoroso, e da Cristina e Fabio Baù, rispettivamente insegnante di canto e prima tromba del programma televisivo Crozza nel paese delle meraviglie e strumentista in tournée con i «tenorini» de Il Volo, i ragazzi si sono impratichiti dei generi musicali in voga dagli anni Venti a oggi e sull’utilizzo dello strumento vocale. Hanno acquisito nozioni sui grandi della musica, sul ruolo dei direttori d’orchestra, su come funziona una sala d’incisione e molto altro ancora. I «docenti» hanno fatto pure un parallelismo tra la Callas e Whitney Houston, entrambe famosissime in epoche diverse per le straordinarie qualità vocali, seppure in generi differenti, ed entrambe morte prematuramente e in circostanze considerate poco chiare.
«Tutte cose che a scuola non avrebbero mai imparato», sottolineano i fratelli Baù. A far visita ai ragazzi è arrivato anche il sindaco Diego Ruzza. Non secondario il ruolo dell’educatrice Rachele Fraccaro: ha tenuto a bada i più piccoli. P.T.