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Grest di canto nei luoghi
abitati da Maria Callas

La visita del sindaco Diego Ruzza, terzo da sinistra, al Grest musicale dell’Accademia Maria Callas
La visita del sindaco Diego Ruzza, terzo da sinistra, al Grest musicale dell’Accademia Maria Callas
La visita del sindaco Diego Ruzza, terzo da sinistra, al Grest musicale dell’Accademia Maria Callas
La visita del sindaco Diego Ruzza, terzo da sinistra, al Grest musicale dell’Accademia Maria Callas

Passa in archivio con un bilancio positivo la prima edizione del Grest musicale organizzato nei luoghi abitati dal più grande soprano Maria Callas: 24 gli iscritti all’iniziativa organizzata, su idea di Cristina Baù, dall’Accademia Maria Callas con il patrocinio del Comune di Zevio.

È durato ben quattro settimane il giocoso viaggio tra le note nella futura sede del museo dedicato alla Divina e nel parco di Villa Meneghini, edificio ereditato dalla parrocchia su volontà di Giuseppina Meneghini, madre di Giovanni Battista, marito del soprano.

Dall’insegnante di coro Luciana Vaona, corista di Alessandra Amoroso, e da Cristina e Fabio Baù, rispettivamente insegnante di canto e prima tromba del programma televisivo Crozza nel paese delle meraviglie e strumentista in tournée con i «tenorini» de Il Volo, i ragazzi si sono impratichiti dei generi musicali in voga dagli anni Venti a oggi e sull’utilizzo dello strumento vocale. Hanno acquisito nozioni sui grandi della musica, sul ruolo dei direttori d’orchestra, su come funziona una sala d’incisione e molto altro ancora. I «docenti» hanno fatto pure un parallelismo tra la Callas e Whitney Houston, entrambe famosissime in epoche diverse per le straordinarie qualità vocali, seppure in generi differenti, ed entrambe morte prematuramente e in circostanze considerate poco chiare.

«Tutte cose che a scuola non avrebbero mai imparato», sottolineano i fratelli Baù. A far visita ai ragazzi è arrivato anche il sindaco Diego Ruzza. Non secondario il ruolo dell’educatrice Rachele Fraccaro: ha tenuto a bada i più piccoli. P.T.

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