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Giazza tutta addobbata con gli alberi caduti

I volontari della Pro loco che hanno addobbato Giazza con i rami degli alberi caduti, tributo alla Foresta
I volontari della Pro loco che hanno addobbato Giazza con i rami degli alberi caduti, tributo alla Foresta
I volontari della Pro loco che hanno addobbato Giazza con i rami degli alberi caduti, tributo alla Foresta
I volontari della Pro loco che hanno addobbato Giazza con i rami degli alberi caduti, tributo alla Foresta

Giazza, l’antica frazione cimbra di Selva di Progno, è legatissima alla sua Foresta perché la sua nascita, la coltivazione e anche l’attuale manutenzione sono il risultato di generazioni di residenti che con il lavoro in Foresta hanno cresciuto intere famiglie spesso numerose e limitato i danni di un’emigrazione che sarebbe potuta essere ancora più devastante. La notizia del disastro ambientale in Foresta, causato dalla bufera di fine ottobre, ha colpito profondamente in paese e il direttivo della Pro loco Ljetzan-Giazza ha deciso di tributare un ricordo concreto agli alberi spezzati nel pieno della loro vigoria, che sia visibile anche ai tanti visitatori che arriveranno in paese per le festività natalizie. «Abbiamo pensato di addobbare gli edifici pubblici e le piazze con i rami delle conifere abbattute e chiesto al Centro forestale di Verona di Veneto Agricoltura l’autorizzazione a riutilizzarli in paese. Non solo ce lo hanno concesso, ma hanno contribuito a portare in paese un carico di ramaglie», dicono i giovani della Pro loco. Sembrava un’idea che si sarebbe chiusa lì, fra l’ingresso del paese, la piazza e la chiesa, invece dopo i primi edifici trasformati, è nata una gara di interesse e solidarietà anche con tanti privati che hanno chiesto di partecipare, mettendo a disposizione i loro mezzi per il trasporto dei rami, dedicandosi a preparare gli ornamenti da appendere ai rami, addobbando i rimanenti luoghi pubblici ma anche le facciate e i balconi delle proprie case. «Sinceramente non ci aspettavamo una simile risposta, una partecipazione così attiva da parte della popolazione», osservano dalla Pro loco Ljetzan-Giazza, «tant’è che per noi sarebbe stato sufficiente dare l’immagine di come avremmo voluto ricordare in paese la sofferenza della Foresta colpita. Ci ha commossi una partecipazione così ampia, la disponibilità a lavorare per l’associazione e a coinvolgersi anche nel proprio privato, segno che a oltre cent’anni dalla sua nascita la Foresta è davvero ancora parte importante e sensibile della nostra comunità». «Camminando adesso per le vie di Giazza sembra di entrare in una foresta incantata animata dagli spiriti degli alberi caduti, ma non dimenticati. Il paese e i suoi abitanti tributano un omaggio silenzioso e riconoscente alla Foresta e al suo mondo silenzioso e invitano i visitatori e fare altrettanto, passeggiando per la frazione, dove adesso manca solo la neve per rendere ancora più magico questo Natale», è l’auspicio della Pro loco. •

Vittorio Zambaldo

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