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Gentleman e Pesce gatto
È l’artesfatta di Rossi

Rossi e le sue sculture
Rossi e le sue sculture
Rossi e le sue sculture
Rossi e le sue sculture

Alla Montefortiana «Il gentleman» e «Il pesce gatto» firmati dall’eco-artista Ferdinando Rossi. La sua «Artesfatta» (www.artesfatta.altervista.org) è stata ospite sabato e domenica alla Montefortiana-Expo, attirando la curiosità e l’attenzione dei visitatori.

«Il gentleman» e «Il pesce gatto» sono i nomi che Rossi (idraulico quarantacinquenne di San Giovanni Ilarione, con il pallino dell’arte che nasce dal recupero) ha dato a due sculture realizzate riciclando fustelle in ferro utilizzate per tagliare le tomaie delle scarpe.

«Mi faccio spesso un giro in discarica e vedendo le fustelle, che hanno ovviamente la forma di piedi, mi son detto che ci doveva essere un modo per dar loro una seconda vita ma anche», spiega, «per valorizzare l’arte calzaturiera che è un vanto di San Giovanni Ilarione».

Cinque anni fa ha cominciato a immaginare, poi a disporre i pezzi sul pavimento e quindi a creare: sono nate così una trentina di sculture, compresa una maternità (la mamma con il bimbo tra le braccia), un gruppetto di bambini (utilizzando le fustelle delle scarpe baby), un violinista e un chitarrista con strumento d’ordinanza.

«Prima o poi realizzerò una intera squadra di calcio», confida l’artista, che non si ferma certo davanti agli ostacoli.

Personaggio eclettico, poetico e fuori dagli schemi, Ferdinando Rossi ha trovato nell’amico Ercole Sartori il suo motivatore, il suo «pierre», il suo primo supporter: in questo nome sta il 50 per cento della risposta alla domanda chi te lo fa fare. E l’altro 50 per cento? «I sogni di un bambino». P.D.C.

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