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Futuro incerto per la biblioteca
Pallaro: «Il servizio rimarrà»

L’ingresso della biblioteca di Montecchia
L’ingresso della biblioteca di Montecchia
L’ingresso della biblioteca di Montecchia
L’ingresso della biblioteca di Montecchia

Dagli Amici della biblioteca civica di Montecchia arriva l’Sos al Comune. «A gennaio», spiegano, «scade l’incarico dell’attuale bibliotecaria: si affianchino per tempo eventuali candidati per favorire la selezione e l’assunzione a tempo indeterminato secondo le modalità in atto».

Dal Comune il sindaco Edoardo Pallaro, raccogliendo l’appello, se da un lato rassicura che «non abbandoneremo la biblioteca», dall'altro è perentorio: «Il servizio sarà mantenuto, ma con modalità da definire, che dovranno tener conto delle disponibilità di bilancio e, comunque, attraverso procedure di evidenza pubblica».

È da aprile che il comitato di gestione, prima, ed una ventina di amici della biblioteca, poi, sollecitano il Comune perché quanto costruito negli anni non vada perso al momento del passaggio di consegne: su questo ragionamento si basa la proposta, avanzata per tempo, di impiegare i mesi che restano per affiancare chi, con il nuovo anno, si farà carico della gestione della biblioteca. Sino ad ora era stata la cooperativa Monscleda con il contratto part-time della bibliotecaria, ora avviata al pensionamento, Vittoria Scrinzi. Pallaro, però, non sembra orientato a ripercorrere la stessa strada.

«Tempo indeterminato o no, la procedura di selezione sarà pubblica e dovrà tener conto delle inesistenti possibilità di bilancio. Sono cose che ho già detto», precisa il sindaco, «in occasione degli incontri con la biblioteca e la Giunta. Oggi il servizio ci costa circa 30 mila euro l’anno: cercheremo di mantenerlo, ma anche di risparmiare qualcosa». La proposta avanzata a fine aprile dagli Amici della biblioteca, ha seguito di una ventina di giorni la presentazione di una dettagliata relazione delle attività svolte dalla biblioteca di Montecchia, la più attiva in Val d'Alpone, nel 2015. Venti incontri di lettura animata coi bambini delle scuole dell’infanzia della valle, quattro momenti musicali per i piccolissimi fino ai 3 anni, formazione per educatori, incontri con l’autore per le primarie, ma anche avvicinamento al teatro e, ancora, nove incontri di lettura (in orario di chiusura della biblioteca ma all’interno dei suoi spazi) rivolti ai ragazzi delle scuole medie.

E poi una decina di incontri culturali, la lezione-concerto destinata alle persone che hanno assistito al Barbiere di Siviglia in Arena, un corso di disegno e pittura, uno di origami ed uno di filosofia e ancora il cineforum, gli incontri di lettura per gli ospiti del «Fuoric’entro», la valorizzazione delle avventure letterarie di autori locali: un vero e proprio patrimonio di iniziative che, chi gravita attorno alla biblioteca, teme possa andare perduto. P.D.C.

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