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Fototrappole e rifiuti, tutto da rifare

Una «fototrappola» installata all’ingresso dell’isola ecologica per stanare i furbetti dei rifiuti FOTO AMATO
Una «fototrappola» installata all’ingresso dell’isola ecologica per stanare i furbetti dei rifiuti FOTO AMATO
Una «fototrappola» installata all’ingresso dell’isola ecologica per stanare i furbetti dei rifiuti FOTO AMATO
Una «fototrappola» installata all’ingresso dell’isola ecologica per stanare i furbetti dei rifiuti FOTO AMATO

Vittorio Zambaldo Fototrappole gabbate, ad Illasi, dai «furbetti dei rifiuti» che li hanno potuti abbandonare impunemente, anche se probabilmente per qualcuno potrebbero esserci degli accertamenti nei prossimi giorni. La questione è stata sollevata in Consiglio comunale dal capogruppo di minoranza della Lega Paolo Fasoli, che ha chiesto al sindaco di sapere se le fototrappole installate nei punti di raccolta dei rifiuti avessero dato i risultati sperati. «Solo in parte», ha risposto il sindaco Paolo Tertulli, leggendo per conferma la relazione del comandante della polizia locale dell’Unione di Comuni Verona Est che svolge servizio sul territorio illasiano. «Le due fototrappole installate in via dei Montecchi, in prossimità delle campane per la raccolta differenziata, funzionano in modalità foto e filmato, ma sono state programmate per essere attive dalle 19 alla mezzanotte. I cinque scarichi abusivi di rifiuti riscontrati sono però stati effettuati nella fascia oraria non coperta dal funzionamento dell’apparecchiatura», ha spiegato il comandante della Polizia municipale che, nella sua relazione, non ha mancato di consigliare all’amministrazione di abilitare la registrazione per la durata di tutte le 24 ore e di inclinare verso il basso l’inquadratura della fototrappola. I consigli non hanno mancato di suscitare una certa ilarità fra i presenti all’assemblea, rimasti perplessi che strumenti montati per assolvere a una funzione di sorveglianza siano non solo regolati a tempo ma pure impostati per inquadrare il cielo. Per l’altra fototrappola, montata all’isola ecologica, il comandante ha invece riferito che ha scattato 5.412 fotografie, dal 12 luglio al 4 agosto, e che «sono emersi elementi che meritano un approfondimento che sarà fatto seguire con una apposita relazione». La comunicazione era del primo settembre, ma a metà novembre il sindaco Terulli non aveva ancora ricevuto nessuna ulteriore relazione. L’assessore Michele Taioli ha integrato l’intervento del sindaco Tertulli aggiungendo che: «Le fototrappole sono state impostate sull’orario serale nella convinzione che quelle fossero le ore maggiormente a rischio, invece prendiamo atto che non c’è proprio nessun pudore anche ad abbandonare rifiuti in pieno pomeriggio». «Vista la spesa impegnata per questa attrezzatura, qualcosa è stato fatto. Certo che, con un impegno maggiore, si otterrebbero anche risultati migliori, tenendo conto che per ogni montaggio, scarico di dati, cambiamento di posizione delle telecamere, serve la presenza di un operatore e di due agenti di polizia locale». «Arriveranno due vigili in più a tempo determinato e con il prossimo anno l’Unione di Comuni Verona Est potrà assumere altri due vigili per tenere costante il numero di 8-10 agenti all’interno del comando», ha promesso il sindaco, che dal primo novembre è diventato anche presidente di turno dell’Unione per i prossimi due anni. •

Vittorio Zambaldo

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