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Forte San Briccio
rinasce con l’aiuto
di Cariverona

Il Comune di Lavagno il mese scorso ha ricevuto un contributo di 100mila euro da parte della Fondazione Cariverona per poter realizzare un primo stralcio funzionale all'interno di Forte di San Briccio.

A comunicarlo è il sindaco di Lavagno Simone Albi, precisando che il progetto presentato riguarda l’area centrale del forte, e prevede la realizzazione di una zona destinata all’accoglienza dei turisti con un centro informazioni, una rivendita di libri, una portineria, un punto di ristoro, esposizioni permanenti sulla fortificazione, una sala polifunzionale con capienza non superiore a 100 persone e un primo blocco di servizi igienici.

L’importo complessivo per la realizzazione di queste opere ammonta a 300mila euro, per cui il contributo ottenuto rappresenta un terzo della spesa messa in preventivo. «Un buon viatico lungo il nostro cammino», commenta il sindaco. Gli interventi realizzati al forte fino ad oggi sono stati indirizzati alla pulizia e alla messa in sicurezza di un ambiente abbandonato da oltre vent’anni, con l’obiettivo utilizzarlo per manifestazioni temporanee.

Questo processo ha visto un primo punto di arrivo nella primavera 2015, quando la struttura militare è stata aperta a visite guidate e spettacoli. Ora, invece, lo sforzo di valorizzazione deve concentrarsi sugli interventi necessari per garantire che il forte possa essere aperto per tutta la durata dell’anno, in modo da fornire un adeguato servizio pubblico per la cittadinanza e possa diventare polo di attrazione per futuri investimenti, anche privati.

Perciò, l’obbiettivo che l’amministrazione comunale si propone a lungo termine, è la creazione nel forte di una «cittadella» che possa comprendere al suo interno spazi pubblici da dedicare all’associazionismo, all’imprenditoria, alle eccellenze del proprio territorio e alla cultura.

«In questo primo intervento di natura strutturale», precisa Albi, «sarà realizzata l'impermeabilizzazione della copertura con conseguente eliminazione delle infiltrazioni di acqua. E ancora, il restauro conservativo degli spazi, compreso il ripristino dei serramenti interni ed esterni, l’installazione di nuovi impianti e la realizzazione di servizi igienici». Conclude il sindaco: «Ringrazio i volontari dell’associazione All’Ombra del forte e la Fondazione Cariverona per la sensibilità dimostrata». G.C.

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