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Festa di fine alpeggio
con animazione
musica e cerimonie

Si avvicina la fine dell’alpeggio e a San Mauro di Saline domani si apre l’Antica sagra di San Moro che era il tradizionale appuntamento dei malghesi che scendevano a valle con le loro greggi e mandrie. E i commercianti e gli artigiani di fondovalle andavano loro incontro per fare i propri affari. Si vendevano le bestie nate in alpeggio per avee meno spese per il loro mantenimento durante il lungo inverno e i prodotti realizzati in malga nei mesi estivi. Con il ricavato si acquistano utensili e quanto serviva per l’allevamento e la conduzione agricola dei fondi.

L’appuntamento era molto partecipato e messo sotto la protezione di san Leonardo di Limoges, il santo la cui devozione i Cimbri avevano portato sulla montagna veronese. Così la chiesa romanica, intitolata a san Mauro, 27° vescovo di Verona dal 612 al 622 che quassù si era ritirato in romitaggio, divenne di san Leonardo, vissuto in Francia e morto nel 559, invocato come protettore dei prigionieri. Ma è considerato anche protettore di fabbri, carrettieri, pellegrini, viandanti e delle gestanti per aver favorito il parto della regina Clotilde. Ancora oggi, sebbene sia perduta la caratteristica pastorale, la tradizione dell’Antica sagra di san Moro viene perpetuata grazie alla Pro loco, che la organizza in collaborazione con la parrocchia e il Comune. Alle 8.30 ci sarà l’apertura degli stand gastronomici con trippe pronte. Alle 8.45 arrivo delle bancarelle con i prodotti della tradizione e animazione con il gruppo di artigiani artisti della Lessinia La Rengaja. La prima messa sarà alle 9, seguita alle 10 dalla visita guidata alla chiesa e all'abbazia. Alle 11 messa solenne cantata e alle 12.30 pranzo in pineta.

Nel pomeriggio alle 14.30 ci sarà la funzione religiosa con la tradizionale benedizione con i cerchi di san Leonardo, ferri antichi cui la devozione popolare attribuisce la possibilità di essere guariti per intercessione divina da malanni fisici e psichici. Alle 15 riprenderà la festa con la musica popolare suonata dal gruppo «I nonni del lupo» e intrattenimento per adulti e bambini con animali da cortile e la possibilità di fare dei giri a cavallo accompagnati. Non mancherà la consueta «pesata del maialino» per mettere alla prova le abilità di chi vuol misurarsi con un antico mestiere. V.Z.

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