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Festa dell’uva, 90 anni È la più antica d’Italia

Contadinelle e contadini alla Festa dell’uva dello scorso anno
Contadinelle e contadini alla Festa dell’uva dello scorso anno
Contadinelle e contadini alla Festa dell’uva dello scorso anno
Contadinelle e contadini alla Festa dell’uva dello scorso anno

La Festa dell’uva più antica d’Italia taglia il traguardo delle novanta edizioni. Ha novant’anni, ma non mostra segni di vecchiaia, anzi: la varietà di proposte l’hanno rinnovata nelle varie edizioni e i visitatori, migliaia ogni anno, sono in costante aumento. La manifestazione che celebra la vendemmia della Garganega è stata organizzata dalla Pro loco di Soave per il fine settimana, da domani a domenica, all’insegna di degustazioni non solo di vini ma anche di piatti e sapori del territorio, della cultura, della storia e della musica. Con questa miscellanea è stato allestito un programma che punta a offrire un ventaglio completo di iniziative, in grado di coinvolgere tutte le fasce d’età e svariati interessi. Sabato e domenica saranno i giorni in cui si concentrerà la maggior parte del programma dell’evento, mentre domani ci sarà una sorta di «antipasto» serale, con l’inaugurazione delle mostre d’arte «Sulle strade dell’uva» e «Avvenimenti soavesi attraverso le fotografie 1901 – 1935», curata dallo storico del paese Pietro Masnovo, nonché l’apertura dell’enoteca all’ aperto, il punto di degustazione dei vini «Piazzetta del Soave» allestita in piazza Mercato dei Grani. Da sabato mattina prenderanno il via le mostre artistiche e fotografiche; a mezzogiorno apriranno i punti ristoro, col ritorno del risotto di Soave all’Isola del Gusto, in piazza Foro Boario, piatto inventato un paio d’anni fa. Con i mercatini del pomeriggio scatterà poi la festa vera e propria. Tante le occasioni per partecipare a escursioni e visite guidate nel borgo storico e sulle colline vitate. Torna pure la possibilità di un volo in elicottero sopra le torri e il castello nella giornata di domenica, giorno clou della manifestazione: nel pomeriggio sfilata in costume con i piccoli contadini e le contadinelle che accompagneranno il carro dell’uva Garganega, la regina della festa, lungo via Roma e avrà come madrina Elisabetta Viviani, voce di tante sigle televisive (Heidi su tutte). Elisabetta Viviani scatterà una foto ricordo personalizzata con i piccoli partecipanti alla sfilata e canterà per loro e per i visitatori alcuni dei suoi successi. In concomitanza della sfilata, si terrà la premiazione delle migliori uve del Soave in collaborazione con la Coldiretti e il Consorzio di tutela del Soave. Sempre domenica si potrà visitare il mercatino dell’antiquariato e delle curiosità lungo corso Vittorio Emanuele II. Dj e speaker di Radio Company saranno protagonisti della serata di sabato e la musica country da ballare in gruppo la sera di domenica, prima. A chiudere il programma quello che è forse l’evento più atteso e suggestivo, ovvero i fuochi d’artificio, con il suggestivo incendio del castello medioevale. «La Festa dell’uva è un appuntamento che fa parte della storia di Soave e della sua gente», afferma il presidente della Pro loco, Roberto Ferroli, «dato che la prima edizione risale al 1929. Cercheremo di celebrarla al meglio, visto il traguardo importante che si raggiunge. Oltre alle tante possibilità di scoprire la bellezza del paese e del territorio e di degustare il nostro vino e altri prodotti tipici, crediamo sia importante raccontare anche quella che è stata la storia della cittadina e dei soavesi». «Ciò verrà fatto nelle mostre fotografiche dedicate alla Grande Guerra, alle strade dell’uva e agli avvenimenti accaduti nel primo Novecento», conclude Ferroli. •

Zeno Martini

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